Salerno

Il presente si chiama futuro societario. Danilo Iervolino aspetta di capire quale sarà la volontà dei due fondi americani interessati alla Salernitana. Nelle prossime ore scadrà la fase di analisi e revisione dei conti, con una possibile offerta che potrebbe arrivare sul tavolo del patron. Il presidente della Salernitana attende ma non ha nessun obbligo ad accettare. Non vuole disfarsi del club anzi, giorno dopo giorno inizia anche a ragionare sul possibile piano di ripartenza.

I 25 milioni di euro dal paracadute, l’ultima fetta dei diritti tv e soprattutto un mercato in uscita che si preannuncia infuocato sarebbero elementi per arrivare alla tanto agognata parità di bilancio e metter su un tesoretto per rifondare in serie B.

Serve però un direttore generale navigato, esperto, in grado di saper affrontare un mare in tempesta. Elementi che spingono a considerare Guido Angelozzi l’obiettivo numero uno. Il ds si è preso qualche giorno per mandare giù la delusione retrocessione con il Frosinone prima di incontrare il patron Stirpe. La Salernitana aspetta e intanto continua a sondare Meluso e anche l’ex Milan Maiorino.

In seconda fila sono scivolati sia Sean Sogliano che Daniele Faggiano. Il primo è sempre più convinto di ripartire dal Verona, come ribadito a Telenuovo: “Per me lavorare con una squadra di calcio vuol dire attaccarsi emotivamente. Quando fai questo lavoro rappresenti una città e devi dare tutto te stesso: qui a Verona Setti si è fidato di me e qua ho trovato un ambiente in cui lavorare bene. Se resto a Verona? Io ho dato il massimo, per me rimanere a Verona è un orgoglio e sta diventando una seconda casa. Ma chi rimarrà deve avere la forza emotiva per lottare come abbiamo fatto quest’anno”.

Per Faggiano invece si sta facendo sempre più forte il pressing del Catania, pronto a mettere in campo un progetto molto ambizioso. Nel casting per il ruolo di allenatore per gli etnei spunta anche l’ex Salernitana Filippo Inzaghi.