Benevento

(f.s.) Non c'è neanche il tempo per scambiarsi due battute: i play off vanno di fretta e domani già si torna in campo per l'importante semifinale d'andata a Carrara. Anche le dichiarazioni sono rapide, non c'è tempo da perdere in chiacchiere, bisogna allenarsi. Calabro è tornato davanti ai microfoni dopo la qualificazione contro la Juventus Next Gen per dire, un po' banalmente, che a questo punto le squadre sono tutte forti: “Il Benevento ha forza e potenzialità importanti, è una squadra costruita per andare su direttamente. Nel girone di ritorno con Auteri ha fatto più punti della seconda in classifica, i nomi che la compongono dicono che sia una squadra importante”. 

Don Tano ha sottolineato come la sua sia una delle poche squadre che utilizza ragazzi del settore giovanile e che a Sassari ad un certo punto si è persa un po' di coralità nella fase di pressione: “In alcuni casi i miei non sono stati granchè bravi, in altri invece sono stati molto bravi”.

Come si gioca questa partita, la quinta in 14 giorni per entrambe? Calabro, che sul piano tattico si affida al consolidato 3-4-2-1, dice che sul piano fisico “quello che si doveva fare ormai s'è fatto e che a questo punto vengono fuori gli aspetti morali e umani”: “Proviamo a ripristinare un po' di energie fisiche, siamo già alla seduta di rifinitura. Recuperiamo Finotto e spero che col passare dei giorni sia pronto anche Capello”.

Auteri non ha uomini da recuperare, anzi deve fare i conti con qualche assenza e trovare i sostituti più adatti: “Le ammonizioni e le squalifiche lasciano il tempo che trovano, dobbiamo trovare le soluzioni più idonee e valutare tante cose. Anche questa gara si giocherà su 180 minuti. Dobbiamo prendere la partita di Sassari come un'opportunità per crescere, perché anche affrontare delle difficoltà può esserlo quando hai le armi per superarle”. Restano fuori per squalifica Nardi, Bolsius e Pinato, per infortunio Pastina. A centrocampo dovrebbe farsi preferire Agazzi, al fianco di Talia, in difesa sarebbe auspicabile l'impiego di Meccariello, che s'è ormai lasciato alle spalle l'intervento al crociato.

Entrambe le squadre vengono da sfide in cui sono state messe alle corde dai rispettivi avversari: il Benevento ha portato a casa il 33 per cento di possesso palla contro il 67 dei sardi. La Carrarese pur giocando in casa ha lasciato alla Juventus NG il 60 per cento di possesso, riuscendo a fare per contro solo il 40%. Partite che non possono essere replicate, caratteristiche diverse faranno scaturire una sfida differente dalle precedenti. Non resta che vederli in campo.