Mentre il Napoli chiude nel modo peggiore la sua stagione, De Laurentiis prende tempo per il nuovo allenatore. Ieri al "Maradona" gli azzurri hanno concluso il campionato con l'ennesimo pareggio: uno 0-0 contro un Lecce senza obiettivi e condito da due pali. Ennesima prova scialba e la chiusura al decimo posto. Piazzamento che mette il Napoli fuori dall'Europa e con due turni supplementari di Coppa Italia da giocare. Un vero e proprio disastro nell'anno dopo lo scudetto. Tre allenatori cambiato e un rendimento in costante calo, con l'ultima vittoria arrivata quasi due mesi fa. E il Maradona ha salutato la stagione da incubo con una fortissima contestazione: nel mirino soprattutto i calciatori, ma anche il presidente De Laurentiis.
Nessun saluto o iniziativa per i partenti Zielinski e Osimhen: neanche il bomber è stato risparmiato dai fischi, così come il capitano Di Lorenzo. Ora si volta pagina, e l'attesa è tutta per il nuovo allenatore. I tifosi aspettano Antonio Conte, ma chi attendeva un annuncio è rimasto deluso. Al convegno sul razzismo il presidente ha preso tempo: "Non posso dire niente perché i prossimi dieci giorni saranno decisivi dopo aver fatto tutte le opportune, necessarie valutazioni - ha detto il presidente - non deve vincere il tifo ma l'equità del ragionamento". Parole che fanno capire come la trattativa sia ancora aperta: Conte ha chiesto un triennale con cifre da capogiro. In attesa dell'accordo servirà ancora qualche giorno di pazienza.