Salerno

“Lunedì inizia il nostro campionato”. Le parole di Maurizio Milan pronunciate venerdì scorso nel silenzio del cimitero di Brignano avevano girato la clessidra e dato il via all’attesa. L’ambiente Salernitana, dopo aver ingoiato amaro e soprattutto conosciuto chi saranno le compagne di viaggio del declassamento in serie B, ora attende con ansia e aspetta risposte.

Il primo passaggio sarà quello di definire il futuro del club. Maggio era stato scelto come deadline per capire se accelerare sotto l’aspetto della cessione. In questi giorni, gli investitori americani che hanno attenzionato la società, decideranno se uscire allo scoperto con una proposta d'acquisto vincolante. Iervolino aspetta, ha posto come base una cifra intorno ai 25 milioni di euro per ragionare su un eventuale addio. Altrimenti, in caso di trattativa saltata, si fa largo l’ipotesi affiancamento con un temporary staff navigato per l’area amministrativa.

Un sorriso è arrivato ieri dal “paracadute” destinato alle retrocesse in serie B. Il finale amaro per il Frosinone permette alla Salernitana di poter recuperare il massimo, ovvero 25 milioni di euro. Il 40 per cento arriverà subito, così come l’ultima rata dei diritti tv dello scorso campionato. Insomma, denaro fresco e soprattutto respiro per il bilancio granata. Elemento attrattivo per chi ha interesse nel club? Chissà.

Prima la querelle societaria, poi il futuro tecnico. La Salernitana ripartirà da un nuovo direttore sportivo e successivamente sceglierà il nuovo allenatore. Angelozzi deve smaltire la delusione della retrocessione con il Frosinone e deve capire se ha ancora stimoli per ripartire in Ciociaria. Sogliano è oggetto del desiderio dopo il miracolo salvezza con il Verona. Meluso è pista sempre calda. Ma occhio alla solita sorpresa. Sette giorni cruciali: la Salernitana vara il futuro.