Napoli

Cala il sipario sul campionato: il Napoli mette fine ad una stagione da incubo. "Misera", come l'ha definita il presidente De Laurentiis. La consolazione è la speranza di una rinascita immediata, eppure l'obiettivo Europa è teoricamente aperto. Gli azzurri, battendo oggi i pugliesi e sperando in una sconfitta del Torino con l'Atalanta, arriverebbero al nono posto. A quel punto bisognerà tifare Fiorentina nella finale di Conference della prossima settimana: in caso di vittoria, la Uefa dovrebbe sbloccare il nono posto per la stessa competizione. Combinazioni difficili e forse improbabili, ma la voglia d'Europa sembra spenta già da tempo: lo stesso De Laurentiis la definì come non prioritaria. Messaggio recepito anche dai tifosi, che oggi si faranno comunque vedere al "Maradona" per salutare il peggior campionato del Napoli dopo 15 anni. Tempo di saluti per Calzona, Zielinski e molto probabilmente Osimhen, che non dovrebbero essere della partita. Ma sono in tanti al passo d'addio. Speranza, quindi, solo per il futuro: il sogno è Antonio Conte, con le quotazioni dell'ex allenatore della Juventus in fortissima risalita. De Laurentiis sembra pronto a rompere gli indugi ed accontentare il tecnico pugliese con un ricchissimo contratto di almeno due anni. Conte è il nome che mette tutti d'accordo e che porterebbe entusiasmo e fiducia. Toccherà al presidente l'ultima parola: con la riserva da sciogliere proprio in queste ore. Nei prossimi giorni il Napoli avrà il suo nuovo allenatore.