Battipaglia

Per la prima volta in Campania, a Battipaglia, si è svolto un Convegno che ha puntato i riflettori su una patologia poco conosciuta ed invalidante che colpisce i bambini. Si tratta della sindrome Pans/Pandas (Pediatric Acute-onset Neuropsychiatric Sindrome/Pediatric Autoimmune Neuropsychiatric Disorders Associated with Streptococcal Infections), una complessa ed articolata condizione pediatrica, caratterizzata da disturbi neurologici e psichiatrici, indotti da una reazione autoimmune, associata ad infezioni da streptococco beta emolitico di gruppo A.

Anche i dati relativi all'incidenza della suddetta sindrome sono poco diffusi, ma si stima che su 30mila colture faringee positive a streptococco di tipo A, solo 10 erano positive anche alla sindrome pandas. La tavola rotonda, il forum di discussione, è stato promosso dal Rotaract Club di Battipaglia e dal Distretto Rotaract Campano 2101, sotto la guida della presidente di Battipaglia, Anna Maria Iodice, e del rappresentante distrettuale Rotaract Distretto 2101, Roberto Mauri, in partnership con l'associazione genitori PANS PANDAS BGE.

Obiettivo di tale incontro, è stato quello di voler sensibilizzare e coinvolgere le istituzioni e la popolazione, sulla necessità di promuovere e divulgare la conoscenza di una malattia considerata rara e che in Campania non ha echi risonanti in tal senso, così come afferma la presidente Iodice. "La nostra regione è ancora molto indietro rispetto a questa sindrome che ho avuto modo di conoscere qualche tempo fa per un caso nella mia famiglia. Spero che questo incontro - aggiunge - rivolto ai genitori, ai medici, agli insegnanti e a chiunque fosse interessato, possa aver rappresentato una missione, un inizio dal quale partire per intraprendere un percorso di informazione e di formazione, che ci veda coinvolti nel divulgare la presenza di una malattia che può essere insidiosa ed anche difficile da diagnosticare, e che nella maggior parte dei casi compare nei bambini dai 3 ai 12 anni di età. Ad oggi infatti, non esiste un test validato per la sua diagnosi, il che ostacola una azione tempestiva di terapie adeguate che evitino che la patologia progredisca o degeneri compromettendo di conseguenza la qualità della vita dei pazienti. Per questo motivo quindi, è complicato tracciare e quantificare chi realmente è positivo alla sindrome, anche se in Italia i numeri, pur sottostimati, registrano 300 casi conclamati di sindrome pandas".

Il Convegno appena organizzato, al quale hanno partecipato esperti di rilievo nazionale come il Neuropsichiatra di Parma, Carlo Capone, la Psicologa e Psicoterapeuta, Magda Valeri, la Reumatologa, Fernanda Falcini e la piccola Nicole Minardi, autrice del libro "Il mio viaggio nell'oscurità", ha indicato una strada da percorrere in sinergia, che promuova la ricerca scientifica, la collaborazione e lo studio di protocolli validati, che permettano di affrontare e gestire la malattia con strumenti idonei ed efficaci.