Avellino

Non sarà stata la prestazione immaginata alla vigilia, ma conta il risultato, più che mai nei playoff, e l'Avellino ha firmato la vittoria. Finale di 2-1 con il Catania ed ecco il pass per la semifinale promozione in cui i lupi affronteranno il Vicenza (martedì la gara d'andata al "Partenio-Lombardi", domenica il ritorno al "Menti"). Come nel primo atto al "Massimino" ancora Cianci ha siglato la rete degli etnei dopo appena dieci minuti, Patierno non ha sfruttato a dovere l'occasione che si è venuta a creare per il pari immediato e il 4-3-1-2, modulo provato sin dal primo minuto con Sgarbi trequartista e il duo Gori-Patierno in attacco, con Cancellotti esterno e con la coppia di centrali Frascatore-Rigione come novità nell'undici iniziale, è stato rigenerato nella ripresa con un cambio modulo e con l'ingresso di Russo, utilissimo per aumentare la qualità offensiva.

Liotti e D'Ausilio per la semifinale, Russo jolly

Prima Liotti con un destro chirurgico, poi D'Ausilio con forza e precisione: in entrambi i casi gli irpini hanno trovato il gol sfruttando alcune deviazioni con la sfera a raggiungere il limite d'area e il gruppo ha saputo rompere il ghiaccio nei playoff. Non è stata semplice la gestione del lungo stop tra il sipario della stagione regolare e l'ingresso nei playoff e l'Avellino è l'unica delle seconde in classifica ancora in gioco (Padova e Torres sono state eliminate rispettivamente da Vicenza e Benevento). I lupi hanno voluto il passaggio del turno sfruttando anche la spinta di un "Partenio-Lombardi" sold-out e già pronto per il nuovo match (martedì sarà andata della semifinale con i biancorossi). All'Avellino toccherà uno sviluppo più fluido nel confronto con il Vicenza tra andata e ritorno dopo lo sforzo prodotto con il Catania che nei fatti ha garantito l'accesso alla semifinale con merito.

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