Avellino

"La zes, zona economica speciale, unica del Mezzogiorno che interessa le province di Napoli, Caserta, Salerno, Benevento e Avellino, apre nuove interessanti opportunità, soprattutto per le imprese della Campania, che intendano effettuare investimenti, grazie alla concessione di significative agevolazioni fiscali”.

Ad affermarlo è Gennaro Scognamiglio, presidente di Unci Campania. "Con il nuovo decreto attuativo partono le domande per il credito d'imposta, che potranno essere presentate dal 12 giugno al 12 luglio 2024.

L'agevolazione viene riconosciuta per le spese di acquisto o di locazione finanziaria di macchinari, attrezzature ed impianti e per l'acquisto di terreni ed immobili strumentali (anche per la realizzazione o l'ampliamento), destinati a strutture produttive nuove o già esistenti, per investimenti da 200 mila a 100 milioni di euro, nella misura stabilita, effettuati dal 1° gennaio e che si prevede di effettuare fino al 15 novembre 2024.

Possono beneficiare dell'incentivo: le imprese di ogni tipologia, dimensione e settore, insediate nel Mezzogiorno, ad eccezione di quelle operanti nei comparti industria siderurgica, carbonifera e della lignite, trasporti, esclusi il magazzinaggio e il supporto ai trasporti, energia, banda larga, banche, assicurazioni e società finanziarie.

Per le imprese della Campania il contributo, sotto forma di credito d'imposta, è nelle seguenti misure:

Pccole imprese, fino ai 50 mln di investimento, pari al 60%, medie imprese, fino ai 50 mln di investimento, pari al 50%, grandi imprese e Pmi oltre i 50 mln di investimento, pari al 40%.

Il credito d’imposta è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità  o dell’importo di aiuto piu’ elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.