Salerno

Venticinque anni fa, il 24 maggio si trasformò in un incubo, una data impossibile da cancellare. Venticinque anni fa, la retrocessione in serie B della Salernitana dopo l’incredibile partita di Piacenza sembrava la fine del mondo. Fino a quella mattina infernale, a quel rogo che bruciò il treno partito dall’Emilia pieno zeppo di tifosi granata. A pochi metri dalla stazione e dalla fine di quel viaggio diventato un lungo e faticoso trascinarsi fino a casa, la tragedia: il buio della galleria Santa Lucia venne cancellato dal bagliore dell’incendio che distrusse non solo il convoglio ma anche la vita di quattro tifosi: Simone Vitale, Giuseppe Diodato, Ciro Alfieri ed Enzo Lioi furono inghiottiti dalle fiamme che bruciarono le lamiere, perdendo la vita in una mattinata impossibile da dimenticare.

Venticinque anni dopo il dolore resta fortissimo. Salerno se lo ripete sempre, non perdendo mai occasione per ricordare a tutti che sofferenza è portarsi sulle spalle il peso di una tragedia così. "24/05/99 - 24/05/24: Di quel giorno tremendo custodiamo il ricordo e la memoria, ancora senza farcene una ragione. Un bacio fin lassu' Enzo, Peppe, Ciro, Simone". La Curva Sud Siberiano ha esposto uno striscione ieri notte nei pressi dell’Arechi. Altri messaggi campeggiano nel cuore della città.
Questa mattina alle ore 10:00 presso il cimitero di Brignano è in programma la commemorazione con i rappresentanti delle istituzioni e una delegazione della Salernitana composta dallo Slo Domenico Napoli e dall'addetto stampa Gianluca Lambiase.