L'Atalanta ha vinto l'Europa League dominando in finale contro il Bayer Leverkusen al primo ko stagionale dopo 51 gare senza sconfitte: un'impresa clamorosa da parte degli orobici a coronamento di un percorso nato nel 2016 con Gian Piero Gasperini in panchina e per il tecnico di Grugliasco sono ore decisive con un dubbio: lasciare Bergamo da vincitore con un trofeo storico in bacheca per suggellare un percorso in cui il club è stato trasformato in una big d'Europa o proseguire con la famiglia Percassi nella prima edizione della Super Champions.
Il trofeo come sipario o come nuova linfa: il dubbio del tecnico
"Sono un po' in una situazione dove hai una moglie con i figli e trovi una donna bellissima. Non so se il paragone regge": queste le parole di Gasperini dopo la finale e con questo paragone, senza essere esplicito sull'orizzonte, è stato presentato lo scenario. La moglie è l'Atalanta, la "donna bellissima" dovrebbe essere il Napoli. Non è un mistero che il club di Aurelio De Laurentiis stia pensando con forza a una ripartenza con Giovanni Manna direttore sportivo e Gasperini allenatore di un gruppo che sarà sottoposto a un restyling tecnico, ma anche di idee. Gli azzurri attendono e le prossime ore saranno determinanti nella festa a Bergamo e nella riprogrammazione avviata a Castel Volturno da alcuni giorni con l'arrivo del ds, già operativo.