«Il mio gol più bello? A livello tecnico quello all'Ajax in Champions, emotivamente invece quello alla Juve a Torino: ho vissuto delle emozioni fortissime, si sa quanto sia sentita questa partita a Napoli». Jack Raspadori si racconta a “Betsson.Sport”, fra i miti d'infanzia («Aguero è sempre stato un punto di riferimento, come calciatore italiano penso di assomigliare a Di Natale») e presente. «Il mio percorso calcistico ha avuto un momento di grande crescita quando ho iniziato a giocare con continuità e ho partecipato agli Europei, che sono stati un momento unico: arrivare in quel gruppo e riportare in Italia la coppa dopo tanti anni è stato pazzesco. Ma a livello di consapevolezza e autostima è stato importante quando a Sassuolo De Zerbi mi ha dato la fascia di capitano a 21 anni». Una crescita culminata con lo scudetto vinto a Napoli. «Giocare al Maradona è un'emozione fortissima, è uno stadio glorioso dove hanno giocato grandi campioni, un tempio del calcio dove si percepisce l'amore per questo spor», chiosa Raspadori.
Raspadori: "Alla Juve il mio gol più bello"
L'attaccante del Napoli si racconta
Redazione Ottopagine