“Le isole felici non esistono e se esistono bisogna prestare la massima attenzione e vi spiego il perchè...”. Così il Catello Maresca, magistrato protagonista di quel pool che coordinarono le indagini che consentirono, nel dicembre del 2011 di porre fine alla latitanza del boss dei casalesi Michele Zagaria. Questo pomeriggio il dottore Maresca ha fatto tappa a Benevento per presentare il suo libro “Lo Stato vince sempre”.
Lo ha fatto nella splendida cornice di Palazzo Paolo V durante uno degli appuntamenti dell’edizione 2024 de “Il Maggio dei Libri”. L'appuntamento di oggi, dal titolo “Lettura è inclusione”, organizzato dall'associazione “Insieme per...” in collaborazione con le scuole.
L'ultimo lavoro del dottore Maresca è stato definito “inno forte alla speranza, alla voglia di un cambiamento” che è possibile con uomini e donne dello Stato che hanno coraggio e combattono la criminalità organizzata.
“Un dato di fatto. Alla fine lo Stato vince sempre anche dopo tempo” ha spiegato il magistrato che poi ha rimarcato: “Credo alla mentalità di prendere definitivamente posizione da quale parte stare, ovvero dalla parte del bene e combattere tutte le mafie perchè conviene ed è giusto”.
Mai abbassare la guardia, anche in quei territori, come il Sannio, più volte definito isola felice: “Non esistono le isole felici e se esistono bisogna tenere alta la guardia. Le realtà che pensano di essere immuni sbagliano profondamente perchè abbassano il livello di attenzione e la sensibilità dei cittadini e delle istituzioni. E questo è un grosso favore alla criminalità che è sempre più subdola e non arriva più con la coppola e la lupara ma con i soldi”.
Politica magistratura e riforma della giustizia. “Bisogna credere nel rispetto istituzionale. Qualsiasi riforma credo si debba fondare su un principio: farla nel rispetto e nell'interesse delle Istituzioni e non contro qualcuno”.
Il dottore Maresca si è poi soffermato sull'influenza, spesso negativa, che i social ormai da anni hanno sui giovani, sugli adolescenti: “Rappresentano un pericolo. Arrivano messaggi, informazioni spesso devianti. Oggi noi diversamente giovani dobbiamo essere attenti per ridurre i rischi a cui sono esposti i nostri figli. Bisogna adottare una modalità che deve nascere sulla cultura per provare a farli ragionare un po' di più rispetto a quei messaggi che arrivano dai social”.
Sala conferenze di Palazzo Paolo V gremita di giovani, cittadini ed istituzioni. Presenti il presidente del Tribunale, Marilisa Rinaldi, il procuratore capo, Aldo Policastro e per l'amministrazione comunale l'assessore alla Cultura e Biblioteche, Antonella Tartaglia Polcini. Incontro moderato dall'avvocato Domenico Russo ed introdotto da Apollonia Botticella dell'associazione “Insieme per...”.