Forse neanche De Laurentiis credeva allo stadio a Bagnoli, ma ora che l’ipotesi è stata accantonata anche da lui è tempo di guardare avanti, e soprattutto a qualcosa di più concreto. Il focus resta lo stadio “Maradona”, che rimarrà la casa del Napoli ancora per molto tempo. E per la ristrutturazione in vista di Euro 2032 e per rendere l’impianto più efficiente e moderno, sembra finalmente pronto il tanto atteso “tavolo tecnico”. «Credo che nel giro di qualche settimana ci sarà il tavolo. Ci sono tanti soggetti coinvolti e ho raccolto la forte disponibilità del ministro Abodi, del ministro Fitto e del ministro Giorgetti e anche il presidente De Laurentiis si è convinto della scommessa di unagrande ristrutturazione del Maradona». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della presentazione della Biennale della prossimità, in merito al tema dello stadio.
«Ora ci sono tutti gli ingredienti giusti -ha aggiunto - è stato un lungo lavoro che ho condotto in questi mesi perché le grandi cose si fanno solo se siamo in grado di avere interlocuzioni ai massimi livelli e credibilità di un progetto realizzabile perché altrimenti restano solo tante parole. Abbiamo cambiato registro, noi lavoriamo sulla concretezza e sull’affidabilità delle nostre proposte». Manfredi ha sottolineato l’importanza di avere anche un’interlocuzione con l’Uefa «Perché dobbiamo avere in anticipo la garanzia dell’approvazione del progetto dal punto di vista della compatibilità e per la realizzazione degli Europei, rispetto ai quali c’è già l’impegno del Governo nazionale affinché Napoli sia sede». Nel concludere, il sindaco ha evidenziato come «La grande ristrutturazione del Maradona è l’opportunità per la società di avere uno stadio molto moderno e per la città di avere un impianto omologato per poter accogliere tutte le competizioni internazionali. È un passaggio molto importante pe la città».