Salerno

L’istantanea che sugella la rottura fra la squadra e l’ambiente Salernitana arriva dopo il triplice fischio finale della sfida con il Verona. Antonio Candreva si porta a pochi passi dalla Curva Sud Siberiano. La volontà del numero 87 sarebbe quella di chiedere scusa e salutare la piazza nel nome di un addio ormai alle porte. La rabbia e la delusione per la retrocessione però obbliga la tifoseria a cancellare nome sulla maglia, fascia da capitano e curriculum. Candreva prova a spiegarsi, la Curva Sud Siberiano non glielo consente. “Avete disonorato la maglia”, il messaggio lanciato al numero 87 che accetta l’invito ad andare via tra i fischi e i cori della Curva Sud Siberiano.

Epilogo di un pomeriggio che si era aperto con la straordinaria scenografia della Curva Sud Siberiano. L’ippocampo che osserva dall’alto i punti nevralgici della città: dal Castello d’Arechi a Piazza della Libertà, dal Ponte del Diavolo al litorale di Santa Teresa, passando per il Duomo e infine lo stadio Arechi. Poi le quattro parole, i quattro concetti espressi su carta: “Salerno, Salernitana, Salernitanità: appartenenza”.

Diversi anche i messaggi lanciati di commemorazione di Gianluca Chiaiese, con Fazio che ha ricordato il tifoso nel preparatita omaggiando la Curva Sud Siberiano simbolicamente con un fascio di fiori, poi Loris Del Campo, scomparso durante i festeggiamenti per la serie A nel 2021. Una menzione anche per il team manager Salvatore Avallone “salernitano vero”. Poi i canti spalle al campo prima di srotolare il messaggio finale: “Primo obiettivo uomini veri che onorino questa maglia. Pronti a qualunque battaglia”. Un monito in attesa di capire quale sarà il futuro.