Avellino

Dal 16  al 18 maggio  si  è svolto a Firenze  la quindicesima edizione del festival del lavoro, organizzato dal consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, che animerà i padiglioni della fortezza da Basso, per tre giorni è stata la casa dei professionisti che si sono confrontati su etica, sicurezza sul lavoro e intelligenza artificiale nell’ottica di fronteggiare la minaccia della disoccupazione tecnologica, ovvero della perdita di posti di lavoro dovuta all’informatizzazione dei processi produttivi.

Un appuntamento importante quello di Bologna che è stato occasione di proposta e di confronto e al quale ha preso parte anche una delegazione di Avellino guidata dal  presidente provinciale e vice presidente nazionale della confimprenditori Gerardo Santoli.

“La Confimprenditori è stata presente con un suo stand. Per noi si tratta di un appuntamento irrinunciabile, essenziale per cogliere i segnali che vengono dal mondo del lavoro e in particolare dall’universo di quei professionisti che  costituiscono la vera e propria intelligence delle imprese.

Per Confimprenditori, impegnata ormai da quasi venti anni nella difesa degli interessi, delle idee e della cultura delle piccole e medie imprese, il lavoro è il punto focale di tutta l’azione di rappresentanza fin qui svolta e tanto più lo sarà nel futuro. E questo nel momento in cui il mondo della rappresentanza datoriale e sindacale è generalmente sempre più lontano dalla realtà delle aziende e dei lavoratori. Sempre più spesso le vecchie sigle datoriali e sindacali appaiono concentrate a tessere ragnatele di relazioni politiche finalizzate a garantire rendite di posizione - come quelle delle Camere di Commercio o del Cnel per esempio, enti che non si sono voluti riformare ma solo occupare - e così a sacrificare i temi strategici della rappresentanza che sono quelli che hanno appunto al centro il lavoro.

La presenza al festival del lavoro - conclude Santoli - per noi è un modo molto diretto per essere vicini ai consulenti, per sostenerli e conoscerne difficoltà e proposte.

Il consulente del lavoro è da sempre un nostro partner strategico. E’ la figura di collegamento e di garanzia tra un’associazione come Confimprenditori, che sostiene da sempre battaglie idee e interessi delle piccole e medie imprese italiane, e le aziende. A Firenze c’è stata la parte più viva pulsante e attiva del Paese, come potevamo non esserci anche noi”.