Benevento

Il “marchio di fabbrica” di Amatino sul passaggio del turno del Benevento. Quel “tiroaggiro” che parte magicamente dal suo sinistro e va a spegnersi all'incrocio dei pali di Matosevic. Lo racconta lui: “Ho chiamato palla a Nardi, gli ho detto di darmela piano perchè volevo calciare di prima in porta. L'ho fatto... ed ho segnato”. Non è stata una partita semplice, soprattutto dopo la paura iniziale per il gol di Malomo: “Abbiamo preso quel gol dopo pochi minuti su una palla inattiva, ma noi siamo stati bravi a reagire. Non era semplice, andare subito sotto in casa può far male, ma siamo stati bravi a rispondere”. Gli chiedono se la squadra abbia consapevolezza della sua forza: “Noi ce l'avevamo pure prima, ma davanti avevamo la Juve Stabia. Noi vincevamo e loro pue, non era semplice. Credo che oggi abbiamo acquisito una consapevolezza maggiore”. Un cenno al pubblico: “Stasera era davvero bello. Li richiamiamo per martedì, quando avremo un'altra gare importante”. La squadra non ha speculato sul pareggio: “Il mister ci trasmette questo: avevamo due risultati su tre, ma abbiamo vinto. Non giochiamo mai per il pari. Così sarà anche la prossima sfida quando non saremo testa di serie e dovremo solo vincere”.