Giornate epatologiche Irpine. L’Asl di Avellino, diretta da Mario Ferrante ha inaugurato stamane la due giorni dedicata alla prevenzione e aggiornamento sulle malattie del metabolismo.
L’obiettivo è fornire a specialisti e medici di medicina generale l’opportunità di apprendere le ultime linee guida nella diagnosi e nel management del paziente con Ali (Acute liver injury), Alf (Acute liver failure) e Aclf (Acute on chronic liver failure) e le novità nel management clinico-terapeutico dei pazienti affetti da steatosi con sindrome metabolica, focalizzando l’attenzione sui risultati ottenuti sul piano nazionale e regionale in relazione al piano di eradicazione dell’epatite C e le novità terapeutiche in ambito di infezione da virus delta. responsabile scientifico dell'evento Antonella Cavalli.
Così il direttore generale dell'Asl di Avellino Mario Ferrante: "C'è sicuramente una grande attenzione da parte della nostra azienda alla medicina interna. Questi momenti tematici sono di estrema importanza. E' una fonte di orgoglio per noi. L'attività scientifica aiuta a migliorare l'attività degli operatori sanitari e non solo. Questo ci permette di offrire una maggiore assistenza di qualità all'utenza."
Nella seconda giornata in programma domani mattina, sempre nell'auditorium comunale “Lina Wertmüller” di Ariano Irpino si darà l’opportunità di mettere a confronto tutte le massime expertise in tema di colangiocarcinoma sia per quanto riguarda la diagnosi che per quanto riguarda gli approcci terapeutici con un confronto multidisciplinare ponendo gli esperti a confronto su casi clinici complessi.
E intanto a fine mese è previsto ad Ariano Irpino l'arrivo del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca per inaugurare il nuovo pronto soccorso dell'ospedale Sant'Ottone Frangipane-Gennaro Bellizzi, una struttura moderna e all'avanguardia di circa 2200 metri quadri dotata di una diagnostica dedicata per i pazienti politraumatizzati, tac, ecografo telecomandato, posti letto di degenza, 25 ambulatori specialistici per interni ed esterni, cardiologia interventistica con angiografi di ultima generazione. Un ospedale degno di essere chiamato tale, basta notare i cambiamenti esterni, voluti da Ferrante che hanno restituito decoro all'intero presidio dopo anni di totale abbandono e gestione in qualche caso "privatistica". Come dire, ognuno faceva ciò che voleva in alcune stanze "smantellate". Opere di manutenzione che non avvenivano da anni, partendo proprio dalla segnaletica che è il biglietto da visita di un ospedale.