“L'Intelligenza Artificiale: Impatto sulla vita dell'uomo, sul lavoro e sul futuro” al centro del confronto organizzato dall’amministrazione comunale di Apollosa.
Al tavolo tecnico erano presenti il sindaco di Apollosa, Danilo Parente, il consigliere con delega alle politiche giovanili, Piero Tedesco, il presidente del Forum Giovani di Apollosa Federica Giannini, il Ds Nazzareno Miele ed i docenti Giovanni Palmieri e Amedeo Lepore dell’IS “Palmieri-Rampone-Polo”, il coordinatore del “Laboratorio per la felicità pubblica” Ettore Rossi, il sociologo Claudio Marotti e il senatore Giorgio Benvenuto, già Segretario generale della UIL.
Dopo i saluti istituzionali, il professore Lepore, docente di Informatica, ha illustrato l'AI da un punto di vista tecnico e le ricadute nella vita quotidiana; il professore Palmieri ha posto l’attenzione invece sulla necessità pedagogica di avvicinare gli studenti alle infinite applicazioni dell'AI.
“L'intelligenza artificiale – ha dichiarato il sindaco Danilo Parente -, sta apportando una rivoluzione di cui non tutti sono pienamente consapevoli. Il suo impiego nei più disparati ambiti porta con sé numerosi benefici e significative trasformazioni, ma anche preoccupazioni di varia natura sui suoi possibili effetti negativi. Con il convegno, grazie ai vari punti di vista dei qualificati relatori, abbiamo provato a rappresentare, nella maniera più ampia, il complesso fenomeno, a stimolare riflessioni e a far acquisire informazioni indispensabili per comprendere le trasformazioni in atto”.
Per Ettore Rossi “l’irruzione dell’intelligenza artificiale avrà un impatto molto forte sul mondo lavorativo: creerà nuovi lavori che ancora non conosciamo, cancellerà diverse figure professionali oggi presenti e modificherà ed integrerà tante professioni esistenti. La questione cruciale è potenziare la formazione per adattare le competenze dei lavoratori alle nuove esigenze del mercato del lavoro. Dobbiamo affermare, nei contratti di lavoro, il diritto soggettivo alla formazione al fine di evitare che una parte dei lavoratori sia esclusa dai processi di innovazione”.
“Un incontro su un tema di straordinaria attualità – ha dichiarato Claudio Marotti. Innovazione/evoluzione (?) dell’uomo. Cambiamento epocale per l’intera umanità: una minaccia o un’opportunità? Il dibattito è aperto. Centrale è l’uomo, artefice di un’innovazione come mai nella storia. Si pongono problematiche nuove di straordinaria portata per l’esistenza futura dell’umanità, a partire da dubbi quali: L’intelligenza Artificiale salverà l’umanità dalla complessità nella quale è immersa? Aiuterà a salvare il mondo dal rischio di stravolgimenti catastrofici – conseguenza di comportamenti scellerati dell’uomo stesso? – quale sarà il ruolo dell’essere umano in un mondo di macchine e robot? L’uomo si evolverà o rimarrà prigioniero di ciò che ha creato e non controllerà più?”
Conclusioni dei lavori affidate al senatore Giorgio Benvenuto, presidente della Fondazione “Bruno Buozzi” per il quale “l’avanzata della Intelligenza Artificiale segnerà confini invalicabili in moltissimi settori della vita collettiva tra chi sa e chi non è provvisto di adeguate conoscenze per servirsene. La conoscenza non può che essere una nuova frontiera dell’impegno politico e sociale. La conoscenza è una delle facce della libertà. Accostarsi ai problemi dell’Intelligenza Artificiale lo si può fare, lo si deve fare senza considerarli un incubo incombente.
Non è la paura che deve guidare le scelte culturali e politiche, ma la consapevolezza che non si deve mai perdere il dominio delle opportunità che vengono offerte dalla scoperta dell’era tecnologica.
Leonardo da Vinci affermava che “i cieli dominano la terra, ma l’intelligenza domina i cieli”.