Casamicciola Terme

La conferenza operativa dell’autorità di bacino distrettuale dell’appennino meridionale, su proposta del segretario generale, Vera Corbelli, nella seduta odierna, ha espresso, all’unanimità, parere favorevole all’approvazione del piano stralcio per l’assetto idrogeologico del comune di Casamicciola Terme, che contiene: la zonazione delle aree a rischio idrogeologico; le norme di attuazione per l’uso del suolo in tali aree, il piano di interventi organico per la mitigazione del rischio idrogeologico.

Contestualmente, la conferenza ha anche espresso parere favorevole alla proposta del segretario generale di adottare misure di salvaguardia per le aree classificate a rischio potenzialmente (Rpa).

Si tratta di una svolta che consentirà di attuare tutti gli interventi strutturali e non strutturali finalizzati alla tutela della vita umana sul territorio colpito dagli eventi franosi del 26 novembre 2022, che riguardarono in particolare modo il comune di Casamicciola Terme, provocando 12 vittime, 5 feriti, lo sfollamento di 462 persone e danni a 40 abitazioni.

Più in dettaglio, con l’aggiornamento del piano predisposto dall’autorità di bacino distrettuale dell’appennino meridionale, nelle aree perimetrate come “a rischio potenzialmente alto” nella “carta del rischio da frana” restano in vigore tutte le misure di salvaguardia già adottate con il decreto del segretario generale n. 561 del 4 agosto 2023.

Tali misure sono state integrate con un’ulteriore disposizione relativa al piano degli interventi di ricostruzione che consentirà al commissario straordinario di valutare - ai fini dell’attuazione del piano per la ricostruzione, in autonomia decisionale e nell’esercizio dei poteri conferitigli dal comma 4/ter dell’articolo 13 del decreto legge 30 dicembre 2021, n. 228 - l’eventuale sussistenza dei presupposti di contestualità di esecuzione degli interventi strutturali e strategici di mitigazione e contrasto del rischio idrogeologico, se ritenuti necessari, e degli interventi di ricostruzione.

Tali valutazioni e decisioni del commissario straordinario dovranno avere il conforto “di studi e analisi finalizzati alla zonazione del rischio su basi quantitative”, e dovranno essere “asseverate dalla propria struttura tecnica, nell’inderogabile osservanza della tutela e salvaguardia del bene primario della vita umana – si legge nell’aggiornamento del piano.

Il piano stralcio per l’assetto idrogeologico di Casamicciola Terme, per la complessità del sistema fisico dell’intera Isola (e in particolare di Casamicciola) e delle specifiche peculiarità dell’urbanizzato e del costruito, si fonda su una innovativa metodologia che, attraverso un modello concettuale, ha consentito di pervenire alla chiara comprensione del contesto fisico e territoriale di riferimento e della dinamica evolutiva dei versanti nonché ad una accurata analisi dei possibili scenari di pericolosità e delle conseguenze attese sugli elementi esposti, inquadrati nella identificazione dei settori/ambiti che hanno consentito, il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Grazie a questo percorso ed alla definizione dei settori/ambiti è stato possibile pervenire ad una zonazione dei diversi livelli di pericolosità e rischio idrogeologico (frane e alluvioni), a cui è esposto il territorio nella sua interezza, individuare un piano organico di interventi per la mitigazione e gestione del rischio idrogeologico - che ha consentito non solo di predimensionare opportunamente le opere ma, soprattutto, di definirne l’efficacia in termini di areali suscettibili di riduzione del livello di pericolosità in caso di corretta realizzazione delle stesse - specifico per ciascuna porzione di territorio, ed elaborare, per l’ambito maggiormente interessato dal piano di ricostruzione, misure di salvaguardia in grado di semplificare ed agevolare gli interventi sul patrimonio edilizio esistente. 

I progetti degli interventi da elaborare a cura del commissario straordinario, dovranno comunque essere corredati dalla relazione di compatibilità con la pianificazione di bacino distrettuale - che quantifichi, relativamente all’ambito geomorfologico significativo la mitigazione del rischio prodotta da ciascun intervento, specificandone gli effetti in termini di riduzione della pericolosità e/o degli elementi esposti e/o della vulnerabilità di questi ultimi - del parere positivo dell’autorità di bacino distrettuale in merito alla modifica della perimetrazione e/o classificazione delle aree a pericolosità e rischio a seguito della realizzazione e collaudo degli interventi.

L’autorità di bacino distrettuale sta procedendo, contestualmente, all’aggiornamento del piano stralcio per l’assetto idrogeologico anche per gli altri comuni dell’Isola di Ischia.