Avellino

di Paola Iandolo 

L'interdizione dai pubblici uffici per un anno è una misura adeguata rispetto a quella degli arresti domiciliari. Per questa ragione i giudici dell'ottava sezione del Tribunale del Riesame di Napoli hanno deciso di attenuare la misura per l’architetto Filomena Smiraglia, difesa dal penalista Marco Campora. Nonostante l'attenuazione della misura i giudici del Collegio presieduto da Maria Vittoria Foschini, hanno poi confermato tutto l’impianto accusatorio mosso dalla Procura di Avellino nei confronti dell'architetto napoletano. E’ quanto si legge nelle motivazioni depositate dai giudici del Riesame di Napoli.

Per i giudici - sulla base di un’informativa dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del 31 agosto 2023 - ci sarebbero gli elementi indiziari relativi ai reati di corruzione, turbativa d’asta e falso, relativamente ad un appalto curato dall'ex dirigente comunale partenopea. Respinta infine la richiesta di riqualificazione del reato di rivelazione del segreto istruttorio da 326 comma 1 e 3, al solo comma 1. Utilizzabili per i giudici del tribunale del Riesame di Napoli anche le intercettazioni captate dagli inquirenti durante le indagini. Dunque è molto probabile che la decisione dei giudici del Tribunale del Riesame venga impugnata.

Intanto si attendono le motivazioni dei giudici del tribunale del Riesame di Napoli per l'architetto Fabio Guerriero, la cui ordinanza di misura cautelare è stata annullata e per l'ex sindaco Gianluca Festa, per il quale sono stati confermati gli arresti domiciliari. I tre sono accusati - a vario titolo - di turbata libertà degli incanti, corruzione, falso in atto pubblico, depistaggio.