Benevento

Segna sempre lui. A Maurizio Ganz lo dicevano in milanese “El segna semper lu”. Eric Lanini è l'oro del Benevento, è lui che trova la via della rete, lui che toglie le castagne dal fuoco quando si sente odore di bruciato. E' soddisfatto e ha già rivisto la sua prodezza, l'ottavo gol stagionale in maglia giallorossa che potremmo definire l'ottava meragilia: “Devo dire che ho avuto il tempo di rivederlo: un bel gol, di puro istinto, ci mantiene in parità, ci dà morale. Eravamo partiti bene, ma dopo il loro gol abbiamo avuto una decina di minuti di appannamento. Poi nella ripresa avremmo meritato anche qualcosa di più”.

In qualche occasione si sono sbagliate le scelte finali, le conclusioni sono mancate come al solito... “Più che frenesia – spiega il bomber torinese - a me sono capitate due palle nel primo tempo ma sono arrivato lungo per concludere bene. Avrei potuto valorizzarle meglio, è una cosa su cui stiamo lavorando. Prendiamo il bello di questa partita, abbiamo fatto vedere di essere squadra. Abbiamo mantenuto una pressione alta, siamo andati a cercare il gol del pareggio e l'abbiamo ottenuto”.

Ora si pensa già alla sfida di ritorno di sabato: “Quando ci sono queste partite serve la consapevolezza, bisogna mettere dentro i nostri valori e concretizzare quello che facciamo in settimana. La Triestina è squadra forte, ma noi ci faremo trovare pronti e metteremo la giusta determinazione anche nella gara di ritorno”. Un pensiero ai tifosi: “Siamo contenti anche per loro, ci hanno sostenuto tanto. Spero siano in tanti anche in casa, possono creare un clima vincente”.