Benevento

Una partita dai due volti iniziata tra le paure, terminata col ghigno del rammarico. Il Benevento, in svantaggio nella prima frazione (nella quale la Triestina ha colpito anche due legni), l'ha recuperata nella ripresa ed ha rischiato seriamente di vincerla all'ultimo respiro, quando Pinato ha infilato Matosevic col sinistro al volo, ma con un intervento precedente di Bolsius a gamba tesa. E' rimasto l'1 a 1, ma ha perso Pinato, che ha dato una manata all'insufficiente Caldera ed è stato espulso: brutto gesto quello del centrocampista ex Pordenone, che rischia almeno due giornate di stop.

Gaetano Auteri è contento, ma sottolinea anche lui un pizzico di rimpianto: “Siamo partiti bene nell'economia della gara, eravamo posizionati bene, alzavamo il baricentro, siamo andati a giocare tante volte a campo aperto, ma sbagliando le scelte. Poi abbiamo preso questo gol evitabile e fortuito. Abbiamo accusato il colpo, abbiamo tre/quattro ragazzi giovani, la componente emotiva è essenziale. Abbiamo fatto fatica ad accorciare, abbiamo perso le distanze, anche se siamo rimasti sempre compatti. Poi ci siamo risistemati e abbiamo fatto meglio”

Nella ripresa si è visto un altro Benevento: “Nel secondo tempo siamo stati sempre padroni del campo, peccato non aver concretizzato le occasioni: un taglio di Talia con un po' di freddezza e un po' di malizia in più avrebbe cambiato la partita. Finito il primo round ce ne sarà un altro in casa nostra, dobbiamo fare una grande gara”.

Il tecnico dice la sua sui singoli: “Improta parte quando ha i tempi di chi glieli tiene, con Ciciretti va meglio. Il mancino è entrato bene. A centrocampo Talia era partito bene, poi ha perso qualche pallone in più, ma ha grandi qualità. Nardi ha avuto un colpo al quadricipite, faceva fatica, poi è stato anche ammonito. Ci può stare una partita non brillante”.

In campo è tornato Meccariello: “Sono contento per lui, è un giocatore di spessore, ha struttura fisica, personalità, ci sarà molti utile. Avevo dubbi se schierarlo dall'inizio. Avevo messo in previsione questi 15 minuti finali. Stiamo bene, acquisiamo consapevolezza e continuità. La vera faccia è la prima parte del primo tempo e la seconda della ripresa”.

Sul rosso a Pinato: “E' stata una sua ingenuità, ma è mancato anche il buon senso da parte dell'arbitro. Quando si fa un gesto così veniale, bisogna contare fino a 5, non tirare subito fuori il cartellino rosso. Pinato ha fatto una cosa che non doveva fare, aveva fatto una partita corretta, mi chiedo perchè essere così eccessivi da parte dell'arbitro?”.