Avellino

Appuntamento immancabile ormai per gli appassionati di scienza e birra, torna, in 24 città italiane e in oltre 400 in tutto il Mondo, la manifestazione Pint of Science. In Italia, alla sua nona edizione, la settima per la città di Avellino, le Pinte di Scienza, porteranno nei pub i più attuali temi di attualità scientifica. Ad Avellino-Salerno saranno nutrizione, mare e ambiente, cybersecurity, epigenetica e medicina nucleare alcuni degli argomenti che sarà possibile sorseggiare nei tre pub delle città.

L’appuntamento più spumeggiante con la divulgazione scientifica torna in 76 pub e 24 città italiane nelle sere del 13, 14 e 15 maggio. Dalle sei città della prima edizione nel 2015 alle 24 città dell’edizione 2024: il ritmo è quello di una manifestazione sempre più amata per il suo modo informale di rendere la scienza un sapere condiviso.

Parlare di scienza davanti ad un boccale di birra? Una scommessa che ad Avellino-Salerno si è rivelata vincente sin dalla prima partecipazione alla manifestazione internazionale, Pint of Science, nel 2019. E per questa edizione, che si svolgerà da lunedì 13 a mercoledì 15 maggio, i ricercatori campani saranno in tre pub delle città, al Lupo Pub Bistrot di Corso Umberto I di Avellino, al Camelot Pub Birreria di Via Appia di Atripalda, a La Scimmia Ubriaca di Via Magg. G. Pecoraro di Lancusi, diventati ormai compagni inseparabili di questa avventura tra scienza e birra.

Ad Avellino-Salerno, delle sei tematiche del Festival, ne saranno presenti tre: Our body (biologia umana), Planet Earth (scienze della terra, evoluzione e zoologia) e Tech Me Out (tecnologia e computer).

Tutti imperdibili i nove talk in programma per l’edizione 2024 di Pint of Science Avellino-Salerno - per ciascuna delle tre tematiche e per ciascuna delle tre delle sere, tutti con inizio alle 21.

In linea con il programma nazionale, anche ad Avellino-Salerno, la scelta sarà ardua tra i tradizionali temi su innovazione tecnologica, sostenibilità, emergenza climatica e ambiente, al centro di molti talk, alcuni dei quali prendono spunto anche dalle tante iniziative di ricerca che vedono i ricercatori campani impegnati nei tanti progetti finanziamenti nell’ambito del Piano Nazionale Ricerca e Resilienza.

Come sempre il vero problema sarà la scelta, visto il parterre di relatori e le tematiche.

Lunedì 13 maggio ad aprire l’edizione 2024, al Lupo Pub Bistrot, ci sarà Riccardo Aversano, Professore Associato presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, che ci parlerà del dialogo tra geni e ambiente, Carola Murano, tecnologa della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Napoli, sarà invece al Camelot Pub Birreria per parlare di inquinamento da microplastiche e Dario Nicola Tangredi, PhD student al Laboratorio di Biologia Vegetale, UNISA, ci parlerà di licheni epifiti ma davanti ad un boccale di birra al La Scimmia Ubriaca.

Martedì 14, al Camelot Pub Birreria, Fabio Barbieri, istruttore subacqueo e membro del AIOSS (Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei) ci parlerà di ricerca e scoperta nelle grotte marine, mente negli altri pub si alterneranno i temi della medicina nucleare con Paola Varrella (Dirigente Medico presso l'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specialità "San Giuseppe Moscati") e della Cybersecurity con Luigi Catuogno (Professore Associato Università degli Studi di Napoli “Parthenope”).

Per concludere, mercoledì 15, a La Scimmia Ubriaca, Consiglia Tedesco (Professore Associato in Chimica Fisica presso l'Università degli Studi di Salerno) ci illustrerà lo spettacolo della chimica, mentre ad Avellino si giocherà ad un superquiz sull'alimentazione con Marika Dello Russo (ricercatrice ISA-CNR Avellino) e ad Atripalda si parlerà di convivenza tra lupo e uomo con Luigi Iozzoli (Operatore Naturalistico Culturale Nazionale - CAI).

Durante ognuna delle tre serate, i pub coinvolti ospiteranno presentazioni interattive di circa 40 minuti seguite dalle domande del pubblico, in un’atmosfera resa colloquiale e distesa anche grazie alle birre spillate durante la conversazione.

Cuore pulsante dell’associazione sono anche i tantissimi volontari che fanno parte dei team locali che, con grande passione per la scienza e per il piacere di ritrovarsi insieme, organizzano questo evento.

Pint of Science è organizzato dall’associazione culturale no-profit “Pint of Science Italia” ed è un evento senza scopo di lucro a cui tutti collaborano su base volontaria, realizzato grazie ai team operanti in ciascuna città.

nche quest’anno un grazie speciale va all’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), che accompagna Pint of Science Italia dalla sua prima edizione con una sponsorizzazione su tutto il territorio. E anche all’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), sponsor del tema Atoms to Galaxies, insieme ai neoarrivati NBFC-Centro Nazionale per la Biodiversità e OGS-Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, sponsor del tema Planet Earth, e al Partenariato Esteso per le Scienze e Tecnologie Quantistiche, NQSTI-National Quantum Science and Technology Institute, sponsor del tema Tech Me Out.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito ufficiale della manifestazione https://pintofscience.it e, per ulteriori dettagli sui talk campani, all’indirizzo https://pintofscience.it/events/avellino-e-salerno. A seguire il programma dettagliato dell’evento: OUR BODY / Corso Umberto I, 67, Avellino 83100 (inizio ore 21:00)

Lunedì 13 maggio Riccardo Aversano (Professore Associato presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II) - Geni e ambiente in dialogo: il ruolo dell’epigenetica

Martedì 14 maggio Paola Varrella (Dirigente Medico presso l'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specialità "San Giuseppe Moscati") - Le sfaccettature della Medicina Nucleare

Mercoledì 15 maggio Marika Dello Russo (ricercatrice ISA-CNR Avellino) - FoodQuiz: Nutri il tuo sapere!

PLANET EARTH / Via Appia, 191, Atripalda AV 83042 (inizio ore 21:00)

Lunedì 13 maggio Carola Murano (Tecnologa - Stazione Zoologica Anton Dohrn, Napoli) - Mediterraneo di plastica… Martedì 14 maggio Fabio Barbieri (Istruttore subacqueo e membro del AIOSS (Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei)) - Grotte Marine: Ultima Frontiera

Mercoledì 15 maggio Luigi Iozzoli (Operatore Naturalistico Culturale Nazionale - CAI) - Uomo e lupo: conoscersi per convivere meglio

PUB JOLLY / Via Magg. G. Pecoraro, Lancusi SA 84084 (inizio ore 21:00)

Lunedì 13 maggio Dario Nicola Tangredi (PhD student - Laboratorio di Biologia Vegetale, UNISA) - Il fascino dei licheni, un mondo tutto da scoprire

Martedì 14 maggio Luigi Catuogno (Professore Associato Università degli Studi di Napoli “Parthenope”) - IA e Cybersecurity: più luci che ombre

Mercoledì 15 maggio Consiglia Tedesco (Professore Associato in Chimica Fisica presso l'Università degli Studi di Salerno) - Lo spettacolo della chimica

Pint of Science – La Storia, i numeri

Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori. Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science (nel solo Regno Unito) che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovativo agli amanti della scienza e della birra.

In Italia, la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano – addirittura più che triplicate nello spazio di pochissimi anni. Nel 2019, il festival si è svolto in contemporanea in ben 23 città italiane (Avellino-Salerno, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa-Lucca, Pavia, Reggio Calabria, Roma, Siena, Trento-Rovereto, Trieste e Torino) raggiungendo presenze da record e, dopo la cancellazione dell’edizione 2020, a causa della pandemia, nel 2021, per rimanere vicino al proprio pubblico, il festival è stato realizzato online con un formato molto coinvolgente. Dal 2022 il festival è tornato in presenza, e l’edizione 2024 che ci apprestiamo a vivere vede 24 città coinvolte e un numero sempre crescente di pub e di ricercatori. A livello internazionale sono 26 i Paesi coinvolti letteralmente in ogni angolo del mondo (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Croazia, Danimarca, Ecuador, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Kenya, Laos, Messico, Norvegia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Thailandia e Ungheria).