Un allenamento a Roma domani mattina, un altro martedì intorno alle 10,30 sul campo in sintetico di Borgo San Sergio a pochi chilometri da Trieste. Gaetano Auteri dice che nonostante ci si alleni sempre di meno nella maniera più canonica, le scelte le farà solo dopo queste ultime due sedute. Dice di avere dei dubbi e li esterna senza troppi giri di parole. Il pensiero fisso va alla difesa: gli mancano Pastina, Terranova e Benedetti, ci sarà da stringere i denti e da scegliere bene chi mandare in campo. Una soluzione, la più facile di tutte, sarebbe quella di affidarsi a Biagio Meccariello. Ma don Tano esterna i suoi dubbi: “Non so se farlo giocare dall'inizio: non posso non tener conto che è un anno che non gioca una partita vera. In allenamento ci dà certezze, è un giocatore forte, anche se non subito ci sarà utile in ogni caso”. Insieme ai dubbi su Meccariello, esterna anche quelli sulla difesa a quattro. Il problema non è solo la linea di retroguardia, è che cambiandola bisogna rimodellare tutto. Soprattutto la squadra non ha esterni bassi adatti al 4-4-2. “Improta, Masciangelo, Simonetti... saremmo troppo sbilanciati”. Per la difesa a tre serve un mancino da mettere come braccetto mancino: l'unico rimasto è Viscardi, il ragazzo del 2004, che ha già messo insieme 7 presenze quest'anno (per lo più sette spezzoni di partita). L'ha provato anche in allenamento sabato al Vigorito: Berra a destra, Capellini al centro, Viscardi a sinistra. E il resto verrebbe da sé, senza cambiare nè sistema di gioco, né adeguare giocatori in ruoli poco adatti.
Per centrocampo e attacco c'è solo l'imbarazzo della scelta. Ciciretti sta bene e si candida, ma sono in tanti a sgomitare per un posto: “Gerarchie lo sapete non ce ne sono, si va più sul merito. E poi qui si gioca ogni tre giorni, ci sarà bisogno di tutti”. Con Lanini pronto come sempre a partire largo a sinistra, Auteri potrebbe sia scegliere un ariete da area di rigore (Ferrante) per riempire l'area, sia un “falso nove” come Pinato, che attirerebbe fuori i difensori della Triestina, dando l'opportunità a Ciciretti e Lanini di colpire dall'esterno. Vedremo cosa accadrà. A centrocampo sembrano “blindati” Talia e Nardi, ma le quotazioni di Agazzi sono certamente in crescita.
Il Benevento parte con un piccolo vantaggio: in caso di due pareggi, o anche di due risultati speculari (1-0/0-1; 2-1/1-2) passerebbe al secondo turno senza supplementari e calci di rigore. I gol in trasferta non hanno valore doppio e fino alla “final four” non sono previsti supplementari. Ma di gestire Auteri non ne vuole sentire neanche parlare: “Si gioca sui 180 minuti, sarebbe da folli provare a gestirli. Conosciamo la Triestina, piazza importante, società altrettanto importante: l'essenziale sarà avere l'approccio giusto in queste due partite. Dobbiamo solo conservare le nostre peculiarità ed essere risoluti, concreti e solidi”.