Napoli

Altro che 40mila. Chi aveva provato a diffondere un po’ di ottimismo a poche ore dalla partita è stato smentito: tanti vuoti al “Maradona”, con le previsioni che sono state purtroppo confermate. Probabilmente neanche 30mila spettatori, e quindi la quota abbonati (ma molti stanno disertando) e i pochi biglietti venduti. Lontano ovviamente il sold out che sfiora 47mila spettatori, ma anche la quota di 40mila tifosi, più o meno la media di questa stagione. E infatti il pubblico ha resistito fin quando ha potuto, ma le sensazioni erano giuste. L’entusiasmo è finito: crollato nel giro di un anno esatto. Tanti vuoti sugli spalti e molti sostenitori che hanno lasciato lo stadio a gara in corso, qualcuno addirittura dopo i due gol del Bologna in 15 minuti. Lo testimoniano i vuoti sempre più larghi, soprattutto nei Distinti e in Curva A. E come un triste copione che si ripete, al termine della partita la solita pioggia di fischi.

Dopo l’ennesima sconfitta stagionale, stavolta in casa per 2-0 contro il Bologna, i calciatori del Napoli a fine partita si sono indirizzati verso i propri tifosi come ormai spesso accade. Questa volta però la reazione del pubblico è stata durissima: la Curva A ha respinto i giocatori azzurri, lanciando fumogeni, bottiglie e intonando: “Giocate senza la maglia”. La pazienza dei tifosi del Napoli è arrivata al limite. La Curva B contesta gli azzurri per la prova indecorosa contro il Bologna. Dagli spalti del Maradona si innalza un coro rabbioso nei confronti della squadra; “Aurelio, la senti questa voce? Cacciali tutti! Siete voi siete voi, mercenari senza palle siete voi”. Nel post partita hanno colpito le lacrime a centrocampo di Stanislav Lobotka, che è scoppiato a piangere durante la contestazione. Nell’uscita dallo stadio molti azzurri sono stati visti affranti e a testa bassa, più sorridenti coloro che invece non sono entrati in campo e che giocano poco.