Benevento

(frasan) Una parola sola “Carica!” e poi tanti cori che testimoniano quanto sia grande l'amore per la strega. Il pomeriggio a porte aperte ha due fasi belle e distinte, quella dell'abbraccio caloroso tra la squadra e i suoi tifosi e quella più tecnica delle prove fatte da Gaetano Auteri a tre giorni dalla prima sfida dei play off. Sono entrambe suggestive e convincenti, come era nelle speranze di tutti. La squadra schierata sotto la Curva Sud ascolta con trasporto i cori degli ultrà: “Devi vincere, devi vincere, devi vincere”, la frase ritmata si ripete tante volte, quasi a voler ipnotizzare chi ascolta. Poi parte il canto iconico:“Ricordo quand'ero bambino / sognavo una maglia e un pallon / sentendo la curva che canta / io provò la stessa emozion”. E poi ancora: “Il Benevento è, il Benevento è... la nostra unica fede, la nostra unica fede”. Tutto da brividi, soprattutto per chi ama i colori giallorossi e di ammirazione per chi assiste dalla tribuna a questo spettacolo nello spettacolo: “Ma quanto amore e quanta passione devono avere questi ragazzi...”, dice la mamma di un giocatore. Centrando in pieno i sentimenti che smuovono tanti ragazzi a stare dietro una squadra di calcio. La curva offre un bel colpo d'occhio, il pomeriggio è caldo, ma nessuno ha voluto perdersi questa massiccia dose di emozioni. Si provano anche i cori per la prossima partita in casa, poi un po' alla volta la curva si svuota fino all'applauso finale e all'appuntamento per sabato 18 al Vigorito. Non si conosce ancora l'avversario, ma l'adrenalina è già alta. Benevento, lo sai... “Devi vincere, devi vincere, devi vincere”. L'afflato è perfetto, la strada per andare quanto più avanti possibile è tracciata.