Da una parte la volontà di ripartire, di provare l’operazione rilancio per la sua Salernitana ritrovando la serie A riuscita a Genoa e Cagliari immediatamente e al Parma dopo due stagioni in cadetteria. Dall’altra i rumors sempre più forti di più interessamenti per il passaggio delle quote societarie. Nel mezzo, il lavoro di Danilo Iervolino, alle prese con la revisione dei conti. Insieme all’amministratore delegato Maurizio Milan, il patron sta scegliendo la strada da seguire nelle prossime settimane: sarà una Salernitana nel nome della sostenibilità, con tagli drastici sia per quanto riguarda il monte ingaggi del parco calciatori ma anche con riflessioni sui tanti componenti delle varie aree societarie.
Successivamente si ragionerà sul direttore generale (Angelozzi e Sogliano i nomi in pole seppur piste difficili) e sulla formazione dell’organico, con in primis la scelta sul prossimo allenatore granata. Tutto però legato a doppio filo con quello che sarà il futuro societario. Iervolino non ha esposto il cartello vendesi sulla bacheca della Salernitana, non ha nessun obbligo di disfarsi del club a tutti i costi. La porta però resta aperta, con la volontà di sondare eventuali proposte e ragionare. Il tempo stringe e il margine per programmare con anticipo la prossima stagione è ormai quasi esaurito.