Napoli

I 100 milioni sono ormai un ricordo, ma Romelu Lukaku fu uno degli acquisti record del Chelsea nel mercato di quasi tre anni fa. Era reduce dallo scudetto conl’Inter dopo un campionato devastante, ma poi le cose non sono andate bene. Oggi è in prestito alla Roma, che lo ha presoa titolo temporaneo a quasi 6 milioni, e che difficilmente lo riscatterà con i 30 milioni fissati per l’acquisto definitivo. Operazione esosa, col belga che dovrebbe tornare alla base, ma per non restarci. Il Chelsea lo ha appena proposto al Napoli, visto l’interesse per Victor Osimhen. I conti sono presto fatti: Lukaku vale 40 milioni, e ci sarebbe anche una clausola da 43 milioni. Quella del nigeriano del Napoli è di 120 milioni. L’operazione sarebbe questa: al Napoli circa 80 milioni e Lukaku, con Osimhen al Chelsea. Gli inglesi hanno necessità di 110 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno (altrimenti verranno penalizzati nel prossimo campionato di 10 punti), per questo hanno fretta e vogliono la clausola.

Ovviamente senza queste plusvalenze non potrebbero poi prendere Osimhen. Situazione complessa, ma a quanto pare il nuovo ds azzurro Manna ha avuto dei contatti. Al di là delle cifre quello che interessa è che il nuovo dirigente sta valutando l’operazione. Al di là del valore del giocatore (bene ma non benissimo nelle ultime due stagioni) il rapporto qualità- prezzo è giudicato eccezionale, soprattutto se si potrà ottenere uno sconto. Solo suggestioni, ad oggi. L’ingaggio di Lukaku è altissimo: 7.5 milioni e ha altri due anni di contratto. Già solo questo basta a far storcere il naso a De Laurentiis, che preferisce puntare sui giovani. E poi c’è il tema tattico. Nel 3-5-2 di Mourinho il belga era il riferimento, lo spacca-difese, l’ariete a cui appoggiarsi e con cui fare sfondamento. Nel 4-3-3 invece è più il perno intorno al quale ruoterebbero Kvara e Politano. Dipenderà anche dal modulo.