Prima di una sfida di campionato si cerca di sapere un po' tutto sulla squadra che si va ad affrontare, difficile che uno staff tecnico abbia qualche lacuna in tal senso. Ma questi play off, che sono una corsa contro il tempo, spesso diventano anche un salto in un mondo sconosciuto. L'avversario non si conoscerà fino a domenica mattina, quando le vincitrici delle sei partite del secondo turno della fase a girone, fatta eccezione per la migliore che diventerà testa di serie, entreranno nell'urna della Lega Pro per stabilire gli accoppiamenti: Il tabellone ha già quattro caselle su cinque occupate dalle tre terze della stagione regolare (Benevento, Vicenza e Carrarese) e dalla vincente della Coppa Italia (Catania). Si aspetta la quinta, appunto la migliore delle qualificate del secondo turno della fase a gironi che si disputa sabato 11 maggio. Vale la pena ricordare che le quarte classificate nella stagione regolare in ordine decrescente, ovvero Casertana (65 pt), Triestina (64 pt) e Perugia (63 pt), vincendo la loro sfida (rispettivamente contro Cerignola, Giana e Rimini) hanno maggiori possibilità di andare ad occupare la quinta casella delle teste di serie. Va da sé che le altre cinque faranno parte del gruppo inserito nell'urna, una delle quali sarà sorteggiata per essere l'avversaria del Benevento.
Chi preferireste che fosse il primo rivale della strega nei play off? Difficile dirlo, per questo ci siamo fatti aiutare dai numeri che alla fine fanno scoprire sempre qualcosa di interessante.
LA FORMA. C'è un indicatore nello “score” di ogni squadra che parla della forma e dice in quale maniera essa ha chiuso il campionato. E' inutile sottolinearlo, quella che ha totalizzato più punti è il Taranto di Capuano: ben 15 punti nelle ultime sei gare. Subito dopo la Casertana con 14, poi il Cerignola con 13. Tutte formazioni del girone C. Per trovare una squadra degli altri gironi dobbiamo aspettare il quarto posto detenuto dalla Juventus Next Gen con 12 punti. Solo dopo vengono Pescara e Giana Erminio con 10.
IN CASA. Altro indicatore è la predisposizione di vincere le gare casalinghe: anche qui svetta il Taranto che allo Iacovone ha totalizzato la bellezza di 43 punti (13 vittorie, 4 pareggi, 2 sconfitte). Subito dopo c'è il Perugia con 38 punti (10 vittorie, 8 pareggi, una sconfitta), subito dopo Rimini e Casertana con 36 punti. Strano lo “score” dei riminesi che in trasferta hanno totalizzato appena 11 punti (3 vittorie, 5 pareggi, 11 sconfitte), ma sono anche gli unici che hanno vinto il primo turno dei play off fuori casa, sul campo del Gubbio.
FUORI. Dei numeri in trasferta si evidenzia quello della Triestina, che ha ottenuto lontano dal “Rocco” ben 12 vittorie, un pareggio e 6 sconfitte, ottenendo la bellezza di 37 punti, così come il Mantova che ha già vinto il campionato. Il record dei pareggi in trasferta spetta al Cerignola, ben 11. Contrasta il cammino casalingo del Taranto (43 pt) con quello in trasferta (26 pt).
CLEAN SHEET. Un indicatore che parla della solidità del settore difensivo può essere quello dei “clean sheet”, vale a dire le partite terminate senza subire gol. Il numero maggiore tra le 12 impegnate nel secondo turno a gironi lo ha ottenuto il Perugia: ben 16 “clean sheet”. Subito dopo c'è l'Atalanta U23 con 15, poi Taranto e Picerno con 14. Vale la pena ricordare la classifica complessiva dei clean sheet nei tre gironi: comanda il Cesena con 24, segue la Juve Stabia con 20 e la Carrarese a 19, poi Padova e Avellino 18, Benevento, Vicenza e Mantova 17. Tre di loro hanno già vinto il campionato (Cesena, Juve Stabia e Mantova), altre due sono finite seconde (Padova e Avellino), le altre al terzo posto (Carrarese, Benevento e Vicenza).
Ecco gli accoppiamenti del secondo turno dei playoff che andrà in scena sabato 11 maggio:
GIRONE A: Triestina-Giana Erminio, Atalanta U23-Legnago Salus.
GIRONE B: Perugia-Rimini, Pescara-Juventus NG.
GIRONE C: Casertana-Audace Cerignola, Taranto-Picerno