Avellino

Fa discutere la candidatura a sindaco di Laura Nargi, scesa in campo con 4 liste civiche pochi minuti dopo la notizia della mancata scarcerazione di Gianluca Festa. 

Duro il commento di Antonio Gengaro: “Laura Nargi sembra una specie di Alice nel paese delle meraviglie, non si è accorta di nulla, non sa nulla, non ha mai visto nulla. Dispiace per Gianluca Festa perché è fuori dai giochi, ma è bene sottolineare che dal punto di vista politico e morale i festiani sono peggio di Festa”. 
Poi aggiunge: “Ora è giusto che la vecchia amministrazione renda conto agli avellinsi di ciò che ha fatto. Spieghino perché truccavano i concorsi, perché prendevano soldi per soponsorizzare una squadra di basket, e perché hanno permesso la costituzione di una società ad hoc per il ferragosto. Devono spiegare perché hanno considerato per cinque anni il Comune un fatto proprio, promuovendo solo un modello di città dei balocchi, e dopo pinocchio mancava solo Alice...”
Più soft l'analisi di Gennaro Romei, candidato sindaco per l'Udc.     
"Era nelle cose, c'era da aspettarselo, è normale che Laura Nargi raccolga l'eredità dello schieramento uscente. Per quanto mi riguarda non cambia nulla, continuo a lavorare sulle mie liste, è noto che i raggruppamenti civici non mi interessano, la politica e i partiti devono tornare ad essere protagonisti".