Concessioni demaniali irregolari, la Corte dei conti della Campania sequestra quasi 6 milioni di euro nei confronti di una società di Castel Volturno. La misura è stata eseguita dalla Guardia di finanza dopo le indagini delle fiamme gialle di Mondragona, coordinate dalla procura contabile di Napoli (pm Bragò e Vitale).
La società finita nel mirino degli investigatori, in base ad un accordo di programma stipulato nel 2003 con il municipio casertano, "era divenuta concessionaria, dietro il pagamento di un canone riconosciuto in misura agevolata secondo il modello "ricognitorio", di un'area demaniale marittima di circa 30 ettari ove realizzare un ampliamento di un campo da golf e creare un'oasi protetta da destinare all'attivita' di "bird watching", entrambi da porre anche a beneficio della comunità locale - si legge nella nota della Corte dei conti -. La concessione dell'area demaniale a canone agevolato (pari al 10% del canone tabellare) era giustificata, quindi, dal perseguimento di preminenti e specifici interessi pubblici, insistenti sul territorio, quali porre la struttura sportiva, mediante specifica programmazione e puntuali accordi, anche nella disponibilità della giovane collettività nonché destinare, alla cittadinanza, una parte dell'ambito demaniale, in godimento, creando un protetto ambiente floro-faunistico".
In realtà, così come contestato dagli inquirenti, la società non avrebbe mai versato le somme dovute al Comune di Castel Volturno né le addizionali dovute alla Regione Campania, utilizzando di fatto l'area per usi privati senza alcun riscontro per la comunità. Un danno erariale stimato in circa 6 milioni di euro, che è il valore del sequestro eseguito in queste ore ai beni mobili e immobili della società.