Napoli

“Non guarderò la gara tra Udinese e Napoli, vorrò solo sapere alla fine il risultato. Sono troppo coinvolto- ha ammesso il dirigente sportivo Enrico Fedele, ospite de “La Domenica Azzurra” su OttoChannel (in onda ogni domenica sul canale 16) – perchè da un lato sono un tifoso del Napoli, dall’altro c’è il mio quarto figlio, Fabio Cannavaro, per il quale questa gara, da tecnico dell’Udinese, è troppo importante. Per me lo è più per l’Udinese che per il Napoli, perché i friulani si devono salvare e nelle ultime tre partite hanno tre scontri diretti con Lecce, Empoli e Frosinone. Il Napoli rischia di più dell’Udinese ma solo per la differenza di motivazioni. Certo, senza Kvaratskhelia la squadra azzurra è come se fosse un uccello senza un’ala. Ma pure senza il georgiano, senza Zielinski e Raspadori, il Napoli è più forte dell’Udinese, tecnicamente non c’è storia. Mica vogliamo far passare il messaggio che, dopo lo scudetto dello scorso anno, gli azzurri sono diventati brocchi? Le motivazioni sono diverse, c’è da capire se saranno superiori quelle della disperazione per non andare in B o quelle del Napoli”