“Il senatore Matera ci spieghi come il Governo rimuove gli ostacoli che in questi anni hanno rallentato la spesa di risorse europee, arrecando danni enormi al nostro Paese, se con la Zes unica e dopo che hanno eliminato gli 8 commissari e accentrato la governance senza una struttura è tutto bloccato a Roma con centinaia di domande inevase”.
Dopo l'intervento della Filt Cgil nazionale di ieri (leggi qui), sui fondi perequativi per le infrastrutture, intervene Giuseppe Anzalone, Segretario Generale della Filt Cgil Avellino – Benevento che rimarca: “Aspettiamo il DPCM che avvii la capacità erogativa di quelle risorse che ricordiamo hanno vincolo di destinazione territoriale per l’80% al Sud per legge (art.1 c6 legge 147/2013 e art. 1 c 703 legge 190/2014) e non per gentile concessione di qualcuno mentre ci sono opere ferme una commissione VIA in scadenza e con il contatore che riparte da zero. Inoltre, la vera notizia, è che le risorse destinate al Fondo perequativo infrastrutturale per ridurre il gap infrastrutturale tra sud e il resto del paese, diminuiscono in maniera vertiginosa, passando dai oltre 4 mld previsti originariamente, ai circa 900 milioni stanziati. Purtroppo, quello che ci lascia basiti che determinate dichiarazione vengono rilasciate da un esponente politico che risiede nelle aree interne del mezzogiorno, aree che ad oggi registrano lo spopolamento e la fuga di giovani più alta del paese. A noi interessa la sostanza. E la sostanza oggi – conclude Anzalone - è che determinate manovre andranno ulteriormente a colpire quelle aree del paese già fortemente penalizzate, aumentando le disuguaglianze e disparità di accesso ai servizi ai residenti del mezzogiorno”.