Dopo il film anche una serie tv. Lo scudetto del Napoli conquistato lo scorso anno non sarà dimenticato per molto tempo. Aurelio De Laurentiis ha voluto produrre una pellicola che ieri è stata presentata in mattinata alla stampa. “Sarò con te” dovrà essere il testamento per il futuro e quindi ci saranno anche quattro episodi che racconteranno la cavalcata verso il tricolore. Nella sala conferenza dello stadio Maradona era assente il presidente ma c’erano il regista Andrea Bosello e il coautore e vice Andrea Cini. Sono state mostrate delle clip del film. Protagonisti De Laurentiis e Luciano Spalletti. Ma anche alcuni calciatori tra cui Kvaratskhelia. Un ritorno al passato che farà sicuramente molto piacere alle persone che andranno al cinema da stasera alle 23 in notturna eda domani in tutte le sale italiane. Giusto un anno dopo quel 4 maggio in casa dell’Udinese. L’1-1 finale fece partire la festa che è durata per molti mesi.«Questo non è un film prodotto dal centro media del Napoli - ha spiegato Bosello - è un film fatto da documentaristi,che hanno avuto libertà assoluta, il presidente ha avuto l'intelligenza di lasciare a noi la libertà creativa. Tutto ciò che vediamo è veramente accaduto. La storia la conoscete, sapete come va a finire (sorride, ndr), ma il punto di vista è lo spogliatoio, non solo del Maradona o di Castel Volturno, ma sono tanti. C’è anche il pullman che è un altroluogo. Vedrete i pensieri dei protagonisti.
E soprattutto di Luciano Spalletti, il protagonista, anche per il carattere peculiare, un carattere di camapagna, un contadino come ama definirsi, un uomo di sport. L’altro protagonista è la città, è nelle trame del racconto».Bosello spiega come sono andate le cose. Le riprese sono cominciate ad ottobre ma non c’era alcuna sicurezza che il Napoli potesse vincere lo scudetto. È stato un azzardo che, però, ha portato ad un gran lavoro. Visto poi come sono andate le cose. «Noi scrivevamo attendendo la storia di ogni domenica - ha proseguito il regista - ma Nicola Lombardo me lo chiedeva: “se non vinciamo il campionato cosa succede? Io dicevo: sarebbe la più grande debacle sportiva... (ride, ndr)“. Noi siamo partiti ad ottobre, quando il Napoli è diventato fortissimo, l’anno prima cadde per pochi punti. Il gioco valeva la candela, piano piano siamo partiti».
AL CINEMA. In serata c’è stata la gran parata dei campioni d’Italia al Metropolitan di via Chiaia. Il primo ad arrivare è stato Kvaratskhelia. Poi Giovanni Simeone. Di Lorenzo e Gollini sono entrati insieme e subito dopo tutti gli altri azzurri. Non poteva mancare Luciano Spalletti arrivato direttamente da Milano. È lui l’attore protagonista del film: «Un anno che non finisce mai, non mi stancherò mai la bellezza che questi ragazzi hanno fatto. Se si dovesse gareggiare per un Oscar i protagonisti del successo sono loro». De Laurentiis ha fatto gli onori di casa. Tre le sale a disposizione per assistere alla grande opera tricolore. «L’attuale stagione lasciamola perdere - ha detto il patron - chi pensa di poter vincere due scudetti di seguito è un illuso».