Pontecagnano Faiano

Secondo l’analisi di ResearcHu Institute per Eduwork, saldatori, elettricisti, tecnici della manutenzione degli impianti termoidraulici, progettisti impianti elettrici, cablatori elettrici e impiantisti sono le figure professionali più richieste dai settori dell’Impiantistica Civile ed Industriale e della Metalmeccanica

29 Aprile, Pontecagnano Faiano - È stato inaugurato a Pontecagnano Faiano (SA), in via Leonardo da Vinci 15, Eduwork, il nuovo polo per saldatori e impiantisti industriali di FMTS Group focalizzato sulla formazione per il lavoro. Con un investimento di 5 milioni di euro e con oltre 300 aziende collegate all’iniziativa nei settori metalmeccanica, impiantistica industriale ed elettronica, sono stati creati 5 laboratori e 3 aule per la formazione didattica. La scuola potrà ospitare fino a 80 corsisti contemporaneamente e i corsi di formazione verranno organizzati su più edizioni annue. Gli studenti avranno l’opportunità di formarsi nelle professioni di saldatura, elettricista e impiantista industriale e il percorso didattico si articolerà in formazione teorica iaula o in modalità FAD e in sessioni pratiche, all’interno di laboratori dotati della strumentazione tecnologica più avanzata (più del 70% della formazione avverrà in laboratorio), così da fornire tutte le competenze necessarie per poter entrare direttamente nel mondo del lavoro. Grazie alla relazione stretta con le imprese distribuite sul territorio nazionale il tasso di placement garantito dai percorsi formativi è del 100%.

I moduli così strutturati rispondono in modo tempestivo alle esigenze del mercato e alle richieste da parte delle aziende di risorse umane specializzate. Il Polo, nuova sfida di FMTS Group, nasce dalla necessità di colmare il divario all’interno del mondo del lavoro e di rispondere correttamente alle richieste del mercato italiano.

“Siamo orgogliosi di inaugurare questo nuovo polo che segna per noi un grande risultato nel campo della formazione. FMTS Group ha maturato negli anni un’esperienza tale da consentire di avere quel know how necessario per rispondere alle reali esigenze formative richieste dalle aziende – dice Giuseppe Melara, presidente di FMTS Group - In Cibum, la Scuola di Alta Formazione Gastronomica, ha fatto da apripista e oggi siamo pronti per portare avanti questo nuovo modello formativo che ci vede in rete con tutti gli attori della filiera”.

“Lavoriamo per avere un polo formativo permanente che dia lavoro stabile a centinaia di persone, che consenta ai giovani, che hanno voglia di lavorare, di formarsi. La regione vi sarà vicino se avrete questo obiettivo di lungo periodo. Oggi fortunatamente siamo passati da una formazione professionale che era, purtroppo, solamente un luogo per fare affari e sprecare risorse pubbliche a un sistema educativo estremamente attento non solo alla qualità dei contenuti, ma anche alla domanda di figure professionali richieste dal mondo delle imprese. Sono nate realtà che propongono corsi che riguardano l’elettronica, il digitale, la meccanica e l’agroalimentare dove abbiamo una richiesta davvero imponente di professionisti. Infatti, soprattutto nella provincia di Salerno, abbiamo un settore agro industriale estremamente forte e qualificato. Questa tipologia di formazione dà grande speranza ai giovani di trovare un lavoro stabile al termine del percorso formativo.” - dichiara Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania intervenuto all’evento di inaugurazione di Eduwork.

Come rispondere al mismatch? Con la formazione: l’analisi di ResearcHu Institute per Eduwork mette in luce le criticità e le sfide del sistema formazione-lavoro italiano.

Il mercato del lavoro è influenzato da diversi fattori che ne determinano l'instabilità: il cambiamento climatico, l'emergere di nuove tecnologie e l'invecchiamento della popolazione sono tra le principali cause. Inoltre, negli ultimi anni, si è acuito il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Secondo i dati raccolti da ResearcHu Institute per Eduwork su un campione nazionale di 120 aziende del settore “Impiantistica Civile ed Industriale” è emerso che le figure maggiormente richieste sono: elettricista (circa 168 unità richieste), tecnico manutenzione impianti termoidraulici (circa 98 unità richieste), impiantista di sistemi di climatizzazione (circa 92 unità richieste), progettista impianti elettrici (circa 84 unità richieste), cablatore elettrico (circa 74 unità richieste).  Nel settore metalmeccanico, invece, le aziende intervistate sono state 190 ed è emerso il bisogno di saldatori elettrici e ad arco (circa 110 unità richieste), saldatori di metalli speciali e leghe (circa 80 unità richieste), saldatori a fusione (circa 75 unità richieste), saldatori ad idrogeno (circa 61 unità richieste).

Con uno sguardo proiettato al futuro, Eduwork continua a monitorare l’evoluzione dei fabbisogni del mercato del lavoro con particolare attenzione al fenomeno delle transizioni digitali ed ecologiche. Secondo la ricerca, nel periodo 2024-2028 il mismatch, per alcune professioni, rischia di diventare critico. Attualmente figure professionali come tecnici della salute, medici, ingegneri tecnici in campo ingegneristico, operai specializzati nelle costruzioni, scontano una difficoltà di reperimento pari al 40% con una richiesta che supera il 3,2% (media annua). Se non aumenterà l’offerta per queste figure il reperimento all’interno del mercato sarà sempre più difficile e impatterà negativamente sugli investimenti del PNRR.

La formazione e l’orientamento, dunque, rappresentano sempre di più un asset strategico per le aziende: per costruire un piano formativo mirato ad affrontare le esigenze del mercato, Eduwork si pone l'obiettivo di ampliare e rinnovare costantemente l’offerta formativa con un approccio dinamico e proattivo in grado di creare una sinergia tra formazione e lavoro, preparando gli studenti a diventare dei professionisti competenti e pronti al lavoro.

“Sentiamo parlare spesso della difficoltà delle aziende di trovare profili specializzati; sentiamo parlare di aziende che addirittura devono rifiutare commesse perché non hanno persone per evaderle – dichiara Melissa Pirci, direttrice del polo - Eduwork risponde ad un’esigenza reale, è un format replicabile in qualsiasi contesto, senza contare che gli sbocchi occupazionali sono garantiti perché i corsi sono tarati sulle reali esigenze del mercato del lavoro. Si parte il 2 maggio”.

Scenari futuri e nuove competenze richieste nei prossimi 5 anni

Il PNRR rappresenta una strada verso la ripresa e l'innovazione grazie anche ai tre megatrend - digitale, green e demografico - che stanno influenzando profondamente il mercato del lavoro e la realizzazione degli obiettivi. Per il quinquennio 2024-2028, le competenze digitali e green, saranno quindi fondamentali per i professionisti del futuro. La crisi energetica ha accelerato la green transition e le aziende spingono nel ricercare profili con elevate competenze digitali di base (che saranno richieste a 2,1 milioni di occupati) e competenze green (che saranno richieste ad oltre 23 milioni di lavoratori con un livello d’importanza intermedio e quasi a 15 milioni con un livello avanzato). In particolare questa transizione contribuirà a far aumentare la domanda nel settore della salute con medici e infermieri e nel settore dell’informatica e delle telecomunicazioni con un’alta richiesta di analisti e specialisti IT.

Eduwork, è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione Campania, nell’ambito del POR CAMPANIA FESR 2014/2020 - Asse 3 – Competitività del sistema Produttivo AZIONE 3.1.1, ed ha il patrocinio di Confindustria Salerno e Confindustria Abruzzo medio Adriatico delle province di Chieti Pescara e Teramo, Cisl Salerno, FIM Cisl Salerno, Cgil Regione Campania. I partner tecnici sono Würth, Esab e Martec.