Benevento

(frasan) Se il ricorso del Taranto dovesse essere respinto anche dal Collegio di Garanzia del Coni, il Benevento entrerebbe in gioco martedì 14 maggio, tre giorni dopo la data precedentemente stabilita dalla Lega. La strega giocherebbe in trasferta sul campo di una delle qualificate dalla fase a gironi. Il ritorno sarebbe previsto per sabato 18 maggio al Vigorito. Qualora il collegio di Garanzia del Coni desse ragione al Taranto bisognerebbe tener conto di quantii punti gli sono stati restituiti. Un solo punto gli consentirebbe di scavalcare la Casertana che è a quota 65 e di agganciare a 66 il Benevento. In quel caso i giallorossi conserverebbero il terzo posto, il Taranto guadagnerebbe una posizione agganciando il quarto posto e condannerebbe la Casertana al primo turno della fase a girone (quinta contro decima, ovvero Casertana-Latina). Se ai pugliesi fossero restituiti due punti, in quel caso scavalcherebbero oltre che la Casertana, anche il Benevento che finirebbe quarto. Il Taranto sarebbe dunque terzo. Al Benevento toccherebbe il secondo turno della fase a gironi, gara secca sabato 11 maggio contro la peggiore proveniente dal turno precedente. 

Caso limite: se il Coni restituisse tutti e quattro i punti ai pugliesi, questi finirebbero addirittura al secondo posto a pari punti con l'Avellino, ma in vantaggio negli scontri diretti. Dunque Taranto secondo, Avellino terzo, Benevento quarto, Casertana quinta.

Francamente sconfessare ciò che hanno sentenziato i giudici della Corte Federale d'Appello oggi sembra una cosa poco plausibile. Non si potrebbe accettare una simile disparità di giudizio tra i giudici Figc e quelli del Coni: il caso del Taranto, del resto, sembrerebbe molto chiaro e non dovrebbe ammettere interpretazioni di sorta. Ma, in fondo, siamo in Italia. Dove tutto (ma speriamo di no) è consentito.

Nella foto l'incrocio dei pali colpito da Ciano nel finale: se fosse stato gol, ora il Benevento correrebbe meno rischi