Avellino

Il numero degli indagati per il filone "concorso per funzionario tecnico"  indetto dal comune di Avellino, potrebbe aumentare. Almeno stando alle intercettazioni in mano agli inquirenti. Dalle captazioni effettuate dai militari del comando provinciale di Avellino in una conversazione intercorsa tra la candidata al concorso a tempo indeterminato M.C. (indagata a piede libero) e Fabio Guerriero, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari  emergerebbe - stando a quanto afferma M.C. - che anche altri partecipanti alle prove  fossero a conoscenza delle domande prima del giorno delle selezioni.

M.C. dipendente dello studio professionale di Fabio Guerriero precisa che secondo lei "solo l'ultimo non sapeva...cioè nel senso che non ". A quel punto l'indagato Fabio Guerriero le chiede: "c'era anche un quarto che sapeva secondo te?". L'indagata M.C. risponde affermativamente indicando il nome di un altro candidato ammesso all'orale, non coinvolto nell'inchiesta. Particolari che vanno ad aggiungersi ad altri già emersi nei giorni scorsi sempre sui concorsi indetti dal comune di Avellino. 

Infatti sul concorso per funzionario tecnico indetto dal comune di Avellino - stando alle intercettazioni carpite dagli inquirenti - era già emerso che ci sarebbe stata una "lotta titanica". Affermazioni proferite dall'indagata Filomena Smiraglia (ai domiciliari), dopo che l'indagato Fabio Guerriero (ai domiciliari) le ha confessato di voler far partecipare una sua dipendente alla selezione pubblica. "A lei gli faccio fare il concorso". Affermazione alla quale l'ex dirigente replica "Eh ma vuoi che sarà fatta lei?". Dunque sin da subito, come si evince dal tenore delle conversaizoni captate - i due indagati studiano un piano per consentire all'indagata M.C.(a piede libero), di superare il concorso nonostante, come afferma lo stesso Guerriero, alla procedura selettiva avrebbero preso parte tecnici importanti. Ed infatti Fabio Guerriero, quando si trova a parlarne con l'ex sindaco Festa, afferma che difficilmente la giovane candidata supererà la prova scritta particolarmente impegnativa. A tal fine chiede se ha la possibilità di intervenire anche nelle prove scritte, ottenendo subito la disponibilità dell'ex primo cittadino (ai domiciliari). E in un'altra conversazione captata dagli inquirenti all'interno degli uffici comunali l'ex sindaco manifesta la disponibilità a favorire la canditata "portata" da Guerriero, sottoponendole magari una prova più semplice rispetto a quella degli altri aspiranti. Ma il passaggio fondamentale lo si può cogliere in una conversazione intercorsa tra Fabio Guerriero e Filomena Smiraglia captata il giorno prima dell'espletamento delle prove orali intercettata nell'ufficio dell'ex dirigente comunale. Conversazioni che fanno emergere palesemente come l'inquinamento del concorso sia stato organizzato dall'architetto Guerriero con l'avallo dell'ex sindaco Festa e sia stato materialmente attuato mediante la comunicazione in anticipo alla candidata delle domande d'esame.