Battipaglia

Depurazione, sanificazione e bonifica. Battipaglia potrà cambiare volto grazie ai 100 milioni di euro (in parte da fondi Ue) che verranno stanziati per il piano triennale delle opere pubbliche.

Il tallone di Achille della città capofila della Piana del Sele è l’ambiente: a più riprese si sono presentati le criticità legate alla balneabilità delle acque, dello smaltimento dei rifiuti, dei miasmi che invadono le strade e della depurazione degli scarichi fognari. Una situazione che stava trasformando Battipaglia in una vera “bomba ambientale”.

Tutto ciò ha spinto la triade commissariale ad approvare l’immediato finanziamento di una serie di interventi ritenuti fondamentali e largamente richiesti dai comitati cittadini. In primis si realizzerà il collettore fognario che collegherà la parte ovest della città all’impianto di depurazione delle acque reflue di Salerno. 

Questi interventi si accompagneranno all’adeguamento delle tubature fognarie in vari punti della città e dell’adeguamento tecnologico dell’impianto di depurazione di Tavemola.

La cantierizzazione di queste opere migliorerà anche la qualità delle acque della litoranea battipagliese, visto che in mare non arriveranno reflui. Di qui la possibilità di sbloccare la balneazione lungo tutta la costa.

Ventidue milioni di euro in tre anni verranno spesi per ridare dignità al simbolo della città: dopo anni di lotte e susseguirsi di ricorsi al Tar, infatti, sarà finalmente avviata la bonifica del ex sito di stoccaggio dei rifiuti in località Catelluccio. In quel luogo per anni sono stati interrati rifiuti, anche tossici, il cui percolato è colato nelle terre confinati alcune delle quali anche coltivate, contaminandole.

Adesso potranno partire le opere di scavo e di rimozione di tutti i materiali. 

 

Redazione Sa