Avellino

Nei giardini di piazza Kennedy si continua a spacciare. Due extracomunitari sono stati fermati dalla polizia mentre erano intenti a scambiarsi la droga. Uno è finito in manette. Si tratta di un 24enne gambiano che è stato trovato con 45 grammi di hashish, già suddivisa in dosi pronte per essere cedute, e con una somma di denaro che dagli accertamenti è risultata essere provento dello spaccio. Sono stati gli agenti della Sezione Volanti ad arrestare lo straniero. Il giovane è stato ristretto nel carcere di Bellizzi Irpino.

In particolare, nel corso di un’attività di controllo straordinario del territorio finalizzato anche al monitoraggio di eventuali presenze di cittadini irregolari sul territorio, i poliziotti della Questura di Avellino hanno sorpreso due cittadini extracomunitari in piazza Kennedy, di cui uno intento a cedere alcuni involucri in cambio di una somma di denaro.

Durante il controllo, uno dei soggetti tentava di disfarsi di una bustina e tale circostanza era notata dagli agenti che provvedevano subito a recuperarla e constatare che poteva trattarsi di possibile sostanza stupefacente. Ciò rendeva necessario sottoporre gli stessi a perquisizione personale, in seguito alla quale venivano   rinvenuti circa 45 grammi di sostanza stupefacente, già suddivisa in dosi, oltre a strumenti solitamente usati per il taglio, nonché una somma di denaro ritenuta provento dell’attività illecita. I successivi accertamenti, mediante “narcotest”, effettuati presso il laboratorio di Polizia Scientifica, confermavano il risultato positivo al test della cannabis.

Considerata la quantità di sostanza stupefacente rinvenuta, la suddivisione in dosi e l’attività di confezionamento, oltre che la modalità e le circostanze dell’azione, elementi che consentivano di propendere per una destinazione a terzi della droga rinvenuta, il cittadino extracomunitario fermato veniva dichiarato in stato di arresto. Il Pubblico Ministero, in seguito a quanto accertato, ha disposto la traduzione in carcere del 24enne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Per l’acquirente, invece, si procedeva alla relativa contestazione amministrativa. Nel corso del servizio venivano controllate le posizioni di ulteriori 10 cittadini extracomunitari risultati in regola con le autorizzazioni afferenti la permanenza sul territorio nazionale. Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona arrestata sarà accertata solo all’esito del giudizio.