(f.s.) Il Collegio di Garanzia del Coni ha ricevuto proprio in serata il ricorso del Taranto avverso la sentenza della Corte d'Appello Federale che ha confermato i 4 punti di penalizzazione che gli sono stati inflitti in classifica. Il Collegio ha già in agenda quattro udienze nel mese di maggio: la prima il 6, la seconda il 9, le ultime due il 15 e 16 maggio. Udienze affollate da vecchi ricorsi (alcuni addirittura risalenti allo scorso anno), ma che potrebbero servire anche discutere del ricorso della società tarantina. In effetti il Taranto ha dovuto attendere le motivazioni della Caf, che sono arrivate solo ieri. L'avvocato Chiacchio, conosciutissimo e stimato anche nel Sannio, si è detto certo che qualcosa possa ancora accadere, almeno proverà a dimezzare l'attuale penalizzazione.
Ovvio che le date delle udienze del Collegio di Garanzia del Coni cozzano con quelle dei play off di serie C, il cui inizio, lo ricordiamo, è fissato per il 4 maggio. Anche se al Coni vorranno fare le cose molto in fretta, sembra impossibile che i play off possano poi iniziare il 4 maggio. Ragionevolmente serviranno non meno di 15 giorni per appianare la questione. Giorni che peseranno tremendamente sul percorso già programmato dei play off.
Vanno ricordate che le motivazioni della Corte d'appello Federale, giunte ieri alla società tarantina, e nelle quali si legge: “La sanzione edittale minima per il bimestre contestato è nella misura di due punti per il mancato versamento delle ritenute Irpef e di due punti per il mancato versamento dei contributi Inps, trattandosi di due violazioni autonome, ciascuna da sanzionare con due punti di penalizzazione, per un totale complessivo di 4 (quattro) punti di penalizzazione in classifica, da scontare nel corso della corrente stagione sportiva”. In effetti il Taranto è stato penalizzato per non aver versato, entro il termine del 18 dicembre 2023, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi alle mensilità di settembre e ottobre 2023per un importo complessivo di quasi 129mila euro. Per quanto riguarda ricorso immediato del Taranto, la Commissione d'Appello Federale, ha bocciato in pieno i motivi addotti: “Icontestati mancati versamenti delle ritenute Irpef e dei contributi Inps per il bimestre settembre/ottobre 2023 nei termini regolamentari non potevano essere sussunti e quindi giustificati in una ipotesi di causa di forza maggiore, direttamente ricollegabile alla eccepita indisponibilità dello stadio per le due gare del 1° e del 15 ottobre 2023 e ai conseguenti mancati incassi, sia perché non si versava in una situazione di irresistibilità, sia perché i presunti mancati incassi riguardavano un periodo temporale ben lontano da quello della scadenza dei termini per i versamenti omessi”. Sarà ancora battaglia legale, il problema che la pagheranno tutte le squadre ammesse a questi infiniti play off.