Avellino

"Avellino, mercoledì 24 aprile 2024. Convitto nazionale Pietro Colletta. Mattinata a dir poco stupenda trascorsa insieme agli studenti e ai loro insegnanti. Grazie, ragazzi. Dio vi benedica. Padre Maurizio Patriciello". Con un post ed una foto (foto di copertina dell'articolo, ndr) il parroco di Caivano, simbolo della lotta alla camorra, Don Maurizio Patriciello saluta studenti, docenti e personale del Colletta del corso Vittorio Emanuele di Avellino. Stamane in una palestra gremita di ragazzi don Maurizio ha parlato dritto al cuore dei ragazzi, appassionandoli sul tema di legalità e giustizia. 

E sul caso dell'applauso degli studenti dell'ic Maiuri del Vomero, durante la proiezione del film Fortapsc durante le scene dell'omicidio di Giancarlo Siani, per mano della camorra, don Maurizio spiega: "Occorre capire perché i ragazzi hanno applaudito. A mio avviso la questione va approfondita". Il prete anticamorra, così conosciuto per il suo impegno costante e proficuo nella lotta per la tutela del territorio inquinato dalle discariche industriali inquinanti e radioattive (la cosiddetta Terra dei Fuochi) e nella battaglia contro i clan, ritiene che non si debbano interpretare gli applausi degli studenti napoletani come una manifestazione di ammirazione verso la criminalità organizzata e ha espresso l'esigenza di fare piena luce sull'accaduto attraverso un attento confronto con gli autori del gesto, prima di arrivare a conclusioni allarmanti e probabilmente sbagliate.

"Oggi c'è una forte ricerca di protagonismo e smania di emergere da parte dei giovani.  Forse questo gruppo di studenti voleva attirare l'attenzione su di sé? Possiamo collegare questo comportamento alla camorra? Io credo che l'accaduto sia stato amplificato - ha dichiarato - vorrei andare a parlare direttamente con loro".

Don Maurizio Patriciello ha fatto ritorno nel capoluogo irpino per discutere di legalità e cittadinanza attiva con gli studenti del Convitto Nazionale "P. Colletta". "Tra la Terra e il Cielo: tutti i colori della vita", questo il titolo dato al confronto tra il parroco di Caivano e i ragazzi dell'istituto avellinese. 

La visita del prete anticamorra, promossa dalla professoressa Cinzia Favorito, e dal Rettore-Dirigente Scolastico, Attilio Lieto, ha rappresentato un momento di forte riflessione sui temi della verità, della giustizia e della legalità al quale gli alunni si sono preparati attingendo notizie su don Patriciello e sulla sua battaglia contro le organizzazioni criminali e partecipando a laboratori in classe durante i quali hanno colorato delle t-shirt bianche disegnando parole chiave che esprimessero la loro personale idea di legalità. Inoltre, coadiuvati dalla professoressa Antonella Ieppariello, gli alunni hanno dato vita ad una vera e propria installazione, esposta durante l’evento di questa mattina, e a un video dal titolo “Aspettando Don Patriciello”.