Avellino

Domani 24 aprile 2024, dalle ore 09.30, ad Avellino presso il Campo da calcetto del nostro Istituto del Convitto Nazionale di Avellino, arriva Don Maurizio Patriciello. La sua opera, in qualità di parroco di Caivano, è simbolo della battaglia contro la camorra, condotta nella cosiddetta Terra dei Fuochi. L’evento coinvolgerà tutte le classi del Liceo Classico e del Liceo Europeo, con una rappresentanza della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria dell’Istituto; sarà un momento unico, in una visione giustamente trasversale della didattica. Non si tratta solo ed esclusivamente di un incontro per la Legalità e per la cittadinanza attiva, come ci si potrebbe aspettare, ma di un incontro che nasce dal desiderio corale di riflessione sulla vita; da qui il titolo “Tra la Terra e il Cielo: tutti i colori della vita”, per indicare la tensione, puramente umana, verso la costruzione di un mondo migliore. Tra Terra e Cielo ci siamo noi, esseri umani, caratterizzati da una grande diversità e pluralità, illuminati dalla luce della vita, che permette di riflettere cromie diverse, sulla base delle scelte fatte, sulla scorta dell’orientamento che diamo, di volta in volta, ai nostri passi. Nella diversità dei colori si intravede l’unitarietà dell’intento, che in questo caso si riassume nelle parole Giustizia, Verità, Legalità. Queste non rimangono, quindi, vuote, ma sono ‘opzioni fondamentali dell’esistenza’, per citare le parole della Prof.ssa Cinzia Favorito, promotrice dell’evento, con il Rettore-Dirigente Scolastico, Attilio Lieto.

Il forte sentimento di ‘attesa’, che anima l’incontro, è il frutto dei preparativi messi in atto nei tanti laboratori nelle varie classi. Gli alunni hanno avuto la possibilità di attingere, direttamente dai video proposti, a notizie relative alla figura di Don Patriciello; alla sezione meramente documentale è seguita una parte laboratoriale, in cui gli alunni hanno colorato delle t-shirt bianche anonime, sulle quali hanno voluto riportare parole chiave del video prediletto, per indicare la loro personale idea o, se vogliamo, la loro percezione del concetto di ‘Legalità’. La maglietta colorata rappresenta una sorta di metaforico ‘rivestirsi’, frutto di una visione nuova del mondo e del bene comune. I colori usati per dipingerle sono le sfumature che i ragazzi si augurano di indossare nella loro vita: acrostici, giochi di parole, enigmistica, hanno attivato e promosso la condivisione. Anche l’interdisciplinarietà è stata motore dell’evento, come principio di fusione tra le discipline: coadiuvati dalla Prof.ssa Antonella Ieppariello, gli alunni hanno ‘costruito’ una vera e propria installazione, consistente in pannelli, che sarà esposta per l’evento. Tutta l’attività propedeutica è stata documentata da un video, voluto fortemente dagli alunni, dal titolo “Aspettando Don Patriciello”, che ha favorito un ulteriore momento di condivisione, necessaria soprattutto nel momento storico che si sta vivendo.