La procura ordina ai proprietari dei terreni inquinati dall’amianto la rimozione dei rifiuti pericolosi interrati, con nota firmata dal procuratore capo Izzo dell’ufficio di nel territorio dell’area industriale di Fisciano.
La comunicazione sancisce il ripristino dello stato dei luoghi e la bonifica del territorio, dopo l’apertura di una inchiesta nell’estate scorsa.
L’attività inquirente cominciò col lavoro del personale del corpo forestale dello stato di Mercato San Severino, sul fondo d’insediamento di un’azienda che si occupa di materiali chimici.
Nell’area individuata, per un arco di tempo imprecisato, c’erano presenti rifiuti pericolosi e non, in violazione della normativa ambientale, con la presenza di amianto.
Il materiale era matrice di manufatti in cemento dispersi sulla zona, sotterrati e dispersi sul fondo.
Redazione Sa