“Rendere la location dove si svolge CampaniAlleva un polo fieristico”. E' la proposta emersa ieri al convegno dal titolo: "Gli incentivi della Unione Europea favoriscono lo sviluppo di una zootecnia sostenibile?".
Nel corso del convegno organizzato ieri dalla Cia, nell'ambito di CampaniAlleva, per discutere della zootecnia e delle sue prospettive, attenzione puntata proprio sulla proposta di rendere la location dove si svolge CampaniAlleva (Cecas di Contrada Olivola) un polo fieristico.
“È il momento - ha dichiarato il presidente regionale Cia, Raffaele Amore - che tutto il mondo economico della provincia di Benevento faccia rete, anche per utilizzare al meglio le risorse che sono 'congelate' alla Camera di Commercio”.
“Ribadiamo - ha aggiunto - che la posizione della Cia rispetto ai fondi della PAC per la zootecnia è che vadano riscritti e che debba essere stravolta la strategia. Un esempio: le regole del benessere animale sono state scritte dal ministero della Sanità, che di fatto ha scavalcato la concertazione con i portatori di interessi (gli agricoltori) perché ciò avviene presso il ministero dell'Agricoltura. Non accettiamo la demarcazione a priori dello schema del benessere animale e delle misure dello sviluppo rurale del benessere animale”.
“Stabilito il premio per l'allevatore - ha concluso Amore - il livello da raggiungere va compensato tra le due misure”.
Il convegno è stato aperto dai saluti di Carmine Fusco, presidente Cia Benevento e di Clemente Mastella, sindaco di Benevento.
Inoltre, hanno contribuito al dibattito, con preziosi interventi: Domenico Mastrogiovanni, responsabile Cia nazionale Fondi strutturali Pac; Vincenzo De Lucia, della direzione generale assessorato Agricoltura della regione Campania e responsabile Zootecnia e Michele Masuccio, responsabile filiere Cia regionale.