Flumeri

220 operai diretti, circa 40 tra qualitativi e logistici indiretti, impiegati, all’interno degli uffici. Una forza lavoro pari a circa 360 unità complessive. Un piano di produzione attuale che prevede la realizzazione di 400 autobus nel 2024. Una fabbrica all’avanguardia in Europa capace di sorprendere ancora in Irpinia.

Viaggio verità nel cuore pulsante della IIA a Flumeri per restituire l’immagine reale dello stabilimento, in concomitanza con le proteste in atto in queste ore che culmineranno a Roma il prossimo 23 aprile con uno sciopero di 8 ore per i lavoratori e un presidio sotto il Ministero delle imprese e del made in Italy.

Alessandro Borrelli direttore dello stabilimento IIA ci accompagna nei vari reparti, di una fabbrica che appare completamente diversa da quella descritta e giudicata defunta. C’è un cuore che batte. Il gruppo dirigente non nasconde le problematiche ma intende difendere e rilanciare l’immagine dell’azienda.

“C’è sicuramente qualche problema relativo all’arrivo dei materiali in fabbrica, ma comunque la produzione, la saturazione degli operatori è garantita anche se non al 100%. La difficoltà maggiore - afferma Borrelli -  è legata al flusso di materiali, per le lavorazioni in atto. Abbiamo attualmente numerosi autobus in lavorazione, con diversi clienti, Novara per quanto riguarda l’elettrico che purtroppo sono in ritardo, un lotto Acamir per la Campania, alcuni li stiamo consegnando proprio in questi giorni, Biella ed altre commesse. Lo ripeto, il problema è garantire un flusso continuo di materiali, senza interruzione all’interno della fabbrica. La consegna dei fornitori in pratica, con le cadenze stabilite in modo da permettere l’ingresso sulle linee di produzione al fine di garantire un processo continuo. Cosa che oggi non avviene appieno e quindi siamo costretti a fare dei recuperi successivi perché il componente arriva in ritardo. Non corrisponde assolutamente a verità la notizia che mancano gli attrezzi, anzi abbiamo addirittura delle attrezzature aggiuntive oltre a quelle standard."

Ci salutiamo al termine della nostra visita in azienda con questo messaggio:

"Dobbiamo avere fiducia in tutto ciò che succederà anche nei prossimi giorni. Gli operai devono stare tranquilli, fare il proprio lavoro e sicuramente possiamo essere uno stabilimento competitivo, valorizzando le persone ed insieme, avere un futuro roseo come stabilimento di Flumeri e Industria Italiana Autobus."