(f.s.) Cercasi disperatamente attaccante. Uno di quelli in grado di segnare con una certa continuità. E' la carenza maggiore della squadra giallorossa che aveva coperto in parte il gap con l'arrivo di Eric Lanini. L'infortunio al giocatore torinese ha nuovamente mostrato al Benevento il suo lato più buio. Un solo gol realizzato nelle ultime quattro giornate (quello a Teramo contro il Monterosi), 360 minuti in cui la sterilità del reparto offensivo l'ha fatta da padrona. La squadra crea, questo è un dato indubbio, ma non concretizza. Al Partenio ha fatto segnare il 48% di possesso palla e 7 tiri verso la porta avversaria, contro la Juve Stabia il possesso era stato addirittura del 60% con 8 tiri verso la porta di Thiam. Risultato: zero gol segnati.
Eppure spesso Auteri sottolinea che dal suo arrivo la squadra ha segnato 24 gol, che non sono proprio una cifra insignificante. Per questa ragione abbiamo estrapolato i gol realizzati nel solo girone di ritorno e il risultato è sorprendente: in testa c'è ovviamente l'Avellino con 37 gol segnati (14 in 3 partite contro Catania, Turris e Picerno..), seconda la Juve Stabia con 29, terzo è il Benevento con i suoi 24 gol. Poi vengono tutti gli altri Giugliano e Crotone 22, Picerno 21, Taranto e Latina 20, Casertana 18. Questo fa capire che nonostante le difficoltà realizzative siano un fatto acclarato, la squadra da gennaio ha marciato su livelli persino accettabili, se riferiti a tante sue antagoniste. Del resto prova ne è quella classifica del girone di ritorno, che nonostante tutto, vede ancora i giallorossi in vetta insieme alla Juve Stabia a quota 33. Secondo è l'Avellino a 32, poi vengono Taranto a 30, Giugliano a 27, Casertana a 26, Messina 25, Latina 24, Picerno e Foggia 23, Sorrento 22.
Si tratta di graduatorie e numeri virtuali, perchè il girone d'andata non si può certo cancellare con un colpo di spugna (30 punti in 19 partite, 17 gol fatti, 20 subiti) e la classifica va sempre considerata nella sua interezza. Ma vale a comprendere che qualche aggiustamento nell'organico (gli arrivi di Lanini e Nardi, il recupero di Ciciretti e Terranova) ha avuto gli effetti sperati.
E' su questo che bisognerà continuare a lavorare, senza farsi prendere dallo sconforto e provando a rendere più concreta la manovra. Sappiamo bene che guardare avanti con fiducia non è da tutti, ma lasciarsi andare al pessimismo non porterà mai a nulla di buono.