È un calcolo amaro e che, fino a qualche mese fa, nessuno avrebbe immaginato di dover fare. Ma la stagione fallimentare della Salernitana già domenica potrebbe chiudersi con l'aritmetica retrocessione in serie B. Una combinazione molto difficile ma che, basta, per fotografare il fallimento sportivo dei granata.
Se la Salernitana perdesse contro la Fiorentina e, contemporaneamente, vincessero Sassuolo, Frosinone, Verona ed Empoli, i granata saluterebbero ufficialmente la massima serie in quanto lo svantaggio dal quartultimo posto sarebbe di 16 punti con cinque partite ancora da disputare. Una combinazione molto complessa, anche in considerazione degli scontri diretti che offre il calendario ma che, purtroppo, avvicina l'aritmetico saluto alla massima serie. In casa Salernitana, però, il diktat societario resta lo stesso: onorare fino all'ultimo secondo il campionato, anche per provare a raccogliere elementi in vista del futuro. I granata, tra l'altro, hanno l'obbligo di smuovere la classifica, anche per provare ad evitare il record negativo di squadra retrocessa con il minor numero di punti. Un primato che appartiene al Pescara che, nella stagione 2016-2017, retrocesse con 18 punti in classifica. I granata, dunque, devono riuscire a collezionare almeno altri 4 punti per evitare che questa stagione fallimentare resti a lungo impressa nella storia del campionato di serie A.