Benevento

Alla fine ha avuto la meglio il potenziale offensivo dell'Avellino. Nulla di trascendentale, certo, ma la differenza la fa chi butta dentro il pallone. E i lupi pur giocando una partita senza grandi bagliori hanno trovato l'acuto col loro attaccante più promettente. 

L'analisi di Gaetano Auteri parte proprio dal momento topico della gara: “Premetto che abbiamo giocato una grande partita, ma queste sfide si decidono con un episodio. Il rammarico è che in quel momento avevamo preso campo, eravamo compatti. Poi abbiamo perso un pallone stupido e in quel momento ci hanno tenuto un minuto e mezzo nella nostra metà campo. E' stato bravo Sgarbi a trovare il gol dai 18-20 metri, da una posizione defilata. Se Pinato sullo zero a zero fosse riuscito a concludere, forse parleremmo d'altro. Ma abbiamo giocato una grande gara, decisa da una prodezza individuale”.

L'infortunio di Ciciretti non ha condizionato le scelte successive: “Ho preferito mettere subito dentro Starita, abbiamo creato 3-4 situazioni importanti. La squadra ha giocato con personalità, aggredendo, rischiando da qualche calcio piazzato e qualche tiro da fuori. Loro hanno giocatori bravi davanti. Avrebbe potuto segnare anche Simonetti. Non usciamo sminuiti da questa sconfitta. Dobbiamo solo trovare le soluzioni che servono. Ora recuperiamo Lanini e poi si vedrà. Non sono per nulla arrabbiato per la prestazione”.