Mercato San Severino

Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle Mercato San Severino, insieme al referente territoriale Alfredo De Caro, esprimono "profonda preoccupazione riguardo al respingimento del dissequestro sul cantiere del "palazzetto dei sogni" e l'imminente udienza preliminare. Laddove un tempo sorgeva il palazzetto dello sport di Mercato San Severino, oggi troviamo un cantiere definitivamente sequestrato per la costruzione di un palazzone di 8 piani. Questo - si legge in una nota diffuda dal M5S - ha privato i giovani e meno giovani sportivi della città di un luogo cruciale per la pratica degli sport al coperto sin dal lontano 2018, con prospettive incerte per il futuro. La novità più rilevante è l'invio da parte del giudice dell’udienza preliminare di una richiesta al Comune per la costituzione in giudizio come parte offesa e danneggiata dal reato. Questo solleva seri interrogativi sulla corretta gestione amministrativa e solleva dubbi sulle conseguenze ancora non manifestate per gli interessi della comunità. Come Movimento 5 Stelle di Mercato San Severino consideriamo indispensabile la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico per affrontare questa delicata situazione. Ciò che emerge da questa grottesca vicenda è una crescente preoccupazione e l'ombra di nubi fosche sull'attuabilità a breve del progetto del palazzetto e della riqualificazione dell'area".

“È fondamentale – afferma la coordinatrice provinciale Virginia Villani - porre fine alla leggerezza con cui vengono affidati appalti importanti e garantire una gestione amministrativa trasparente e responsabile per il bene della nostra comunità". “Il MoVimento 5 Stelle Mercato San Severino – conclude De caro - aveva da subito nel 2017 detto alla amministrazione che la procedura era sbagliata. Inoltre, nel 2018 inviammo per conoscenza la legge che finanziava con fondi statali proprio la costruzione di impianti sportivi. Non serviva un privato per costruire un palazzetto dello sport che è un diritto fondamentale. Quindi chi ha sbagliato oggi chieda scusa alla città”.