Pratola Serra

di Paola Iandolo 

E' stato prosciolto dall’accusa di violenza sessuale. La vicenda giudiziaria si è conclusa all’udienza preliminare celebrata davanti al Gup del Tribunale di Avellino, Francesca Spella, che non ha accolto la richiesta di rinviare a giudizio l’uomo ritenendo infondate le accuse mosse dalla presunta vittima nei confronti del dipendente pubblico.
Ad accusare il dipendente del Moscati di Avellino, una 33enne di origini albanesi residente a Mirabella Eclano. La presunta vittima, costituitasi parte civile nel corso del procedimento, aveva anche richiesto la citazione dell’Azienda ospedaliera “Moscati”come responsabile civile. Dopo tre anni l'accusa non ha trovato nessun riscontro nelle indagini condotte dalla polizia giudiziaria e dalla difesa, rilevandosi totalmente falsa.

La ricostruzione 

 L’episodio di presunta violenza risale al 20 Agosto 2021 quando una donna, una 33enne di origini albanesi residente a Mirabella Eclano, accusava di violenza sessuale un dipendente dell’ufficio CUP dell’azienda ospedaliera “Moscati”, il quale l’avrebbe condotta in una stanza chiusa e senza finestre in cambio di visite specialistiche. Una volta all’interno dello stanzino, la donna avrebbe compreso le reali intenzioni dell’uomo ed, urlando, avrebbe attirato l’attenzione dei dipendenti, i quali avrebbero evitato il peggio fino all’arrivo degli agenti della polizia. La difesa ha dimostrato che la versione fornita dalla donna era falsa e soprattuto che non esisteva alcuno stanzino descritto dalla presunta vittima. Questa insieme ad altre circostanze - dimostrate dalla difesa dell'indagato rappresentata dall' avvocato Carmine Anzalone - hanno indotto il gup Spella ad emettere sentenza di non luogo a procedere con formula assolutoria piena, perché il fatto non sussiste.